Ricchezza non significa avere i milioni sul conto corrente o investiti da qualche parte. Dal mio punto di vista essere ricco significa avere la consapevolezza costante di essere completamente libero a livello fisico, psicologico ed economico. La libertà finanziaria è una sensazione molto piacevole, una consapevolezza che mi porto dentro ormai da diversi anni orsono.
Se per caso perdessi tutto, potrei con poche migliaia di euro ricominciare a vivere in qualsiasi parte del mondo senza mai rendere conto a nessuno.
D’altra parta, si può essere poveri anche con un conto corrente bello gonfio. La maggior parte delle persone lavora otto ore al giorno e vede normale questa cosa perché così gli è stato insegnato. Ma la parte più pesante della faccenda è che in tutto il percorso formativo scolastico e universitario non si parla mai di modelli di vita differenti.
Le istituzioni fanno il gioco dei potenti. Non conviene a nessuno aprire gli occhi alle masse. Molto meglio assoggettarle e farle credere ad una normalità che in realtà è schiavitù.
E’ chiaro che se al mondo tutti facessero i trader probabilmente non ci sarebbe neppure da mangiare. Questo è ovvio. Da questo punto di vista noi siamo una categoria più che privilegiata. Io vivo con una costante e piacevole sensazione: mentre sto in casa a sorseggiarmi una buona camomilla là fuori c’è una moltitudine di persone indaffarate a soddisfare le mie necessità.
La nuova aristocrazia ha il nome di speculazione. Sì, forse non ti piacciono questi discorsi, forse sei un vecchio comunista rincoglionito, ancorato ancora a valori atavici e inutili come uguaglianza, giustizia e fratellanza.
Nulla di tutto questo esiste nel mondo. Guardati attorno. La gente è pronta a scannarsi per un tozzo di pane in più. Viviamo in un mondo in cui si fanno guerre di religione, un posto in cui si combatte in virtù di qualche favoletta.
Se scoppiasse la Terza Guerra Mondiale sarei solo contento. Diventerei ancora più profittevole di quanto non lo sia già. Le borse mondiali crollerebbero o salirebbero vertiginosamente in relazione al derivato. Ci sarebbe una volatilità decuplicata e di conseguenza si vedrebbero moltiplicante anche le possibilità di guadagno.
Più si scannano tra di loro in nome di qualche inutile dio dal nome impronunciabile, più io guadagno. Per cosa dovrei tifare quindi? Per la pace?
Il capitalismo è un imperialismo camuffato. Non c’è benessere se non si conquistano le terre, il petrolio e le risorse dei poveracci indifesi. Senza poveracci che muoiono di fame non c’è ricchezza. Il nostro tenore di vita occidentale è garantito da tutti coloro che, sparsi per il mondo, muoiono di fame, di sete e di malattie banali.
Se un giorno avrò dei figli, la prima cosa che gli insegnerò è come essere libero mentalmente e non credere a tutte le cazzate con cui ci vogliono programmare il cervello. Poi gli insegnerei ad essere emotivamente distaccato dalle sofferenze altrui. Infine, come guadagnare tutti i giorni in borsa.
Quella sopra è una operazioncina sul petrolio di lunedì effettuata con la tecnica del Secondo Ritracciamento. Stop molto piccolo, dentro i 5 tick che c’eravamo promessi di non superare.
In attesa della Terza Guerra Mondiale per sfornare nuovi e succulenti profitti
Ti auguro una buona giornata
Sprappi
Il Segreto dei Market Movers
Qualche moralista che legge questo articolo potrebbe scandalizzarsi, invece io sono perfettamente d’accordo con questa visione. Tempo fa mi lamentavo che le persone che frequentavo erano troppo superficiali e mediocri; oggi invece godo quando vedo coglioni che si lamentano sempre perchè non trovano un lavoro ( perchè aspettano che qualcuno bussi alla loro casa per offrirglielo). Il mondo è pieno di lupi e io sono un lupo travestito da pecora ( profilo basso e pedalare).
Buona giornata.
Antonio A
PS
Mi scuso per il linguaggio un pò scurrile, ma stamattina non è giornata.
Le masse si lamentano perché non sono abituate ad usare la creatività per risolvere i problemi. E’ molto più comodo delegare il pensare a qualcun’altro, anche a pagamento. L’importante è non dover sforzarsi a riflettere. Se guardiamo la storia dell’umanità e sempre stato così. Pochi pensatori, molti fruitori. L’uomo è un essere nato per essere libero grazie al proprio pensiero, ma è programmato per diventare schiavo a vita di quel meccanismo perverso che chiamiamo società civile. E la chiamano democrazia.
Buona giornata
Vittorio
Condivido in larga parte quello che hai scritto.
Non sono convinto sull’utilità dello scoppio di una eventuale terza guerra mondiale che non lascerebbe scampo al genere umano, es. guerra nucleare, guerra batteriologica.
Sono più convinto sulla seconda, ceppi mortali saranno rilasciati apposta, siamo circa sette miliardi, vi ricordate?
Le cose saranno lasciate intatte, una stretta cerchia di persone, i potenti insomma, sopravvivrà perché dotati di vaccini.
Domineranno un mondo di morti…
Avete letto L’ombra dello scorpione di Steven King?
Il discorso non è volere o non volere lo scoppio di una guerra. Dico semplicemente che se proprio deve accadere tanto vale mangiarci un po’ sopra. Tanto se non sarò io sarà un altro con meno scrupoli di me. Al giorno d’oggi i moralismi fanno solo da freno alle prospettive e alle ambizioni. In questo senso, il trader, si trova aldilà del bene e del male.
Buona serata
Vittorio
Vittorio bell’articolo anche questo e hai perfettamente ragione non bisogna avere piu’ moralismi.
il mondo e’ manipolato in tutti i sensi e cercano di farti vedere e credere quello che gli fa comodo a loro.
bella operazione eseguita. ma sei entrato con una specie di secondo ritracciamento dopo che ha rotto i massimi e dopo la candela azzura di accellerazione il prezzo non e’ piu’ salito.
forse ho capito male. comunque grazie ancora in anticipo per la risposta.
un abbraccio tuo amico leonardo
Ciao Leonardo, hai capito benissimo, la tecnica utilizzata è il Secondo Ritracciamento. L’umanità si merita appieno la situazione in cui si trova. Oggi come oggi avremmo tutte le possibilità per vivere una vita in pace ed armonia gli uni con gli altri. Se non ci siamo riusciti è unicamente per avidità e sete di potere.
Buona giornata
Vittorio