Nella mia vita il rischio e il suo controllo hanno un ruolo molto importante. Senza accettare infatti l’imprevedibilità non c’è libertà. Il dipendente cede i propri sogni in cambio di uno stipendio e della pseudo-sicurezza di avere ogni mese il bonifico sul conto da parte dello stato o del datore di lavoro.
Pretendere di avere il controllo su tutto, oltre ad essere a certi livelli una patologia psichiatrica, è anche una grandiosa tara mentale. Dal nostro respiro, al nostro cuore che batte, alla nostra nascita e morte. Le cose davvero importanti della nostra esistenza non possono essere mai completamente controllate da noi. La vita ha le sue regole e tutti dobbiamo sottostare ad esse.
Ma l’uomo comune fa finta di niente, crede di essere immortale e di potere avere il controllo su ogni aspetto della propria vita. Il benessere in generale deriva dall’accettazione dell’incertezza insita nella vita di tutti. I mercati, in tal senso, non sono che una perfetta metafora dell’esistenza stessa. Chi non accetta la perdita e si ostina e combatte contro il mercato è destinato a soccombere. E così nella vita in generale, se non accetti e comprendi le sue dinamiche ne vieni schiacciato.
I mercati come la vita vanno rispettati. La consapevolezza dei propri limiti è fondamentale per aggiustare al meglio il nostro ambito di azione e influenza. In tutto quello che faccio controllo solo quello che posso controllare. Tutto il resto non mi riguarda. Cerco di fare al meglio le cose che mi competono ed il resto lo lascio all’incertezza delle cose, alla probabilità.
La probabilità opera su numeri medio-grandi. Se tiro una monetina dieci volte potrebbe venirmi testa anche tutte e dieci le volte. Ma se la tiro mille volte, con grandissima probabilità, ci avvicineremo sempre di più a un 50 e 50. Così nella vita e nella finanza. E’ la stessa identica cosa. Credere di essere un fallito perché un singolo business è andato male è idiozia. Tu continua a provare, persevera e vedrai che la statistica ti darà ragione.
Su cento donne con cui ci provi è praticamente impossibile che tutte di diranno di no. Ma se ci provi solo con una l’incertezza è assoluta. Sul singolo trade non ho controllo. Ho il controllo sulla serie di trade. E più ampio è il numero di trade a maggiore sarà la prevedibilità.
Da ragazzo ero un maniaco del controllo, e vivevo molto male. Ero ansioso ben oltre i limiti della patologia. Ora che ho capito le regole del gioco e del mondo vivo molto più serenamente. Mi lascio trasportare dal fiume della vita. Perché la vita, alla fine della fiera, sistema tutto da sola. E chi siamo noi per contrastare l’ordine dell’universo?
E tu, come ti relazioni con il controllo? Tendi a volere controllare ogni aspetto della tua vita o riesci a lasciare andare serenamente il corso delle cose?
Scrivimelo qui sotto nei commenti, ti risponderò con grande piacere quanto prima.
Un caro abbraccio
Vittorio
trading.assistenza@gmail.com
Io me ne fotto altamente
Bravo Giù, severo ma giusto. Sbattersene è una dote fondamentale per chi ha successo. Fingi di ascoltare cordialmente tutti, e poi fai quello che ti pare.
Un abbraccio bellezzo