Oggi giornata super avventurosa. E’ venuto lo spurghi a casa a sturarci i lavelli della cucina. Dentro ai tubi c’era tanta di quella merda che lo spurgatore ha riempito fino all’orlo più di quindici enormi secchi.
A un certo punto sono diventato così tanto compassionevole nei confronti di quella infame seppur utile professione che se mi avessero chiesto mille euro per quel lavoro glieli avrei dati volentieri.
Di lavori di merda ne esistono a valanghe. Ma le cose cambiano quando si tratta di passare dal figurato al reale e mettere così fisicamente le braccia nella merda.
La professione peggiore del mondo esiste, ed è certamente lo svuotatore di tombini otturati in India. Nudo e con un bastoncino in mano, lo smerdologo si tuffa letteralmente nel tombino stracolmo di melma, feci umane e liquidi organici vari. Rimane in profondità per una ventina di secondi e una volta identificato e risolto il problema permette al tombino di svuotarsi completamente. E quel che resta è solo lui, nudo come un verme, smerdato come mamma l’ha fatto.
Che immagine idilliaca.
La prossima volta che ti viene da lamentarti del tuo lavoro, pensa a questa gente che con la merda ha un contatto quotidiano molto ravvicinato e intenso.
Ma poi pensa anche che tu non sei messo tanto diversamente. Anche tu non fai nulla per migliorare la tua situazione.
Tu no, non lavori con la merda. Fai peggio.
Tu la mangi quotidianamente, la merda. E stai zitto. Perché hai paura ad alzare la voce. Hai il terrore di perdere il tuo posticino del cazzo.
Perché l’uomo non nasce nelle fogne, ma ci muore ogni giorno che timbra il cartellino.
Buona smerdata a tutti
Sprappi
Il Segreto dei Market Movers