Nel nostro bel paese l’inflazione sta toccando quasi l’8,5%. Le banche centrali di tutto il mondo nel tentativo di tamponare questa tendenza stanno alzando i tassi di interesse. E direi, questo potrebbe essere soltanto l’inizio.
Come molti avranno notato l’aumento dei prezzi percepito dai nostri portafogli è ben superiore a questa cifra. Complici di ciò la tendenza del commercio al dettaglio di speculare sull’inflazione. In sostanza le aziende alzano molto i prezzi con la “scusa” dell’inflazione scaricando su di essa la responsabilità di tale aumento.
Prendiamo un litro di latte. Supponiamo un costo pre-inflazione di 1€ al litro. Con l’inflazione non dovrebbe superare i 1,08 euro. La realtà è che spesso ci ritroviamo con un arrotondamento per eccesso esorbitante. Pagheremo quindi un litro di latte 1,20 , 1,30 o addirittua di più. Come se ci fosse una inflazione del 20-30% o maggiore. Valori davvero pazzeschi che pesano irrimediabilmente sulle nostre tasche.
Il rialzo dei tassi di interesse porta solitamente ad un calo importante degli indici azionari mondiali. L’investitore astuto vedrà questa situazione come molto allettante in quanto potrà comprare parte delle migliori aziende del mondo ad un prezzo anche molto scontato. Ed è proprio questo il trucchetto che permette di “sfuggire” alla morsa inflattiva: la crescita dei prezzi verrà bilanciata e superata da un aumento del nostro capitale nel momento in cui i mercati recupereranno i ribassi.
Perché i mercati sono ciclici. E se oggi i tassi vengono alzati, un domani di certo verranno riabbassati per stimolare la crescita economica. Con la probabile conseguente creazione di nuovi massimi storici.
Ed è qui che sta il cuore di tutto il nostro ragionamento. Quando l’economia reale ed i popoli sono sconvolti dal panico creato dal gonfiarsi dei prezzi, i migliori investitori comprano il mondo (nel vero senso della parola) ad un prezzo scontato. Gli istituzionali comprano quando i mercati scendono veloci in modo tale da assicurarsi delle importanti controparti a livelli strategici di prezzo.
Come mi ha sempre insegnato mio padre da buon commerciante e venditore, i veri affari si fanno nel momento dell’acquisto, non della vendita. Se compri bene la tua prospettiva di guadagno, i tuoi margini, possono aumentare anche esponenzialmente.
Questo argomento è strettamente collegato e correlato con il Recupero dei Veri Minimi di mercato, tema di fondamentale importanza sia nell’ottica del trading intraday sia nel contesto di investimenti più di lungo termine allo scopo di costruire un portafoglio holding.
La crisi finanziaria è, di conseguenza a queste premesse, un momento molto positivo in cui si possono fare affari a prezzi eccezionali. Quindi, via quel muso lungo per l’inflazione. Sii felice di pagare di più il tuo latte, perché queste dinamiche fanno parte da sempre dell’economia globale. E quando ne conosci il funzionamento e le fasi, beh, capisci quando è il momento giusto per mettere la monetina nel carrello e cominciare la spesa.
Buona settimana e un abbraccio
Vittorio
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