Psicologia Del Trading Online Istituzionale – Una Torta al Veleno

Purtroppo a pochi piace sentirselo dire. Chi approccia seriamente questa attività deve tenere conto di questa amara verità. Finché si parla di tecniche va tutto bene. Tutti sono contenti, ciascuno sente la spinta e la voglia di imparare il famigerato Santo Graal del trading. In effetti ci sono tecniche e strategie che funzionano più di altre e che possono alla lunga fare la differenza del tuo conto.

Ma non è di strategie che ti voglio parlare oggi. Ti voglio parlare del grafico che vedi sotto. Lo so, probabilmente te lo sarai sentito dire mille e una volta, e per mille e una volta avrai anche fatto finta di non sentire o di non vedere.

torta

Il grafico a torta sopra ti dice su cosa devi maggiormente concentrarti quando approcci al trading. La psicologia influisce senza ombra di dubbio per la metà. Ho molti allievi, e nonostante le tecniche che insegno siano sempre quelle per tutti non tutti riescono ad avere performance brillanti. La mente può essere una grande leva ma anche una potentissima trappola.

Se dovessi darti un consiglio ti direi:

PRIMA DI INTRAPRENDERE L’AVVENTURA DEL TRADING RISOLVI TUTTI I TUOI CONFLITTI INTERIORI.

Intendiamoci bene, non serve essere Buddha per lavorare sui mercati, e non è neppure necessario stare a meditare un ventennio sotto un albero. Non ti sto parlando di questo. Ti sto dicendo invece che siccome il trading tira fuori il peggio che è in noi, ovvero tutte le nostre più grandi debolezze, è necessario che ti conosci molto bene per far fronte a quelle tue reazioni emotive che potrebbero costituire un ostacolo tra te e la libertà finanziaria.

Un altro punto di enorme importanza è sicuramente la gestione del denaro. Se non sai gestire un capitale potresti perdere tutto in poco tempo anche se vincessi milioni alla lotteria. Se non conosci quanto devi rischiare massimo ad operazione, se non sai quanta leva stai utilizzando o non hai affatto una strategia di crescita sul breve, medio e lungo periodo, sarai in balia del caso. In due parole: a lungo andare perderai tutto o buona parte del tuo capitale e tornerai a fare il lavoretto di prima.

Quindi, in soldoni, perché più di 9 persone su 10 perdono?

Perdono perché per fare trading con profitto ci devono essere queste tra macro-aree in equilibrio tra loro. Se anche una è pendente, si trascinerà dietro anche le altre.

Lo vedo, storci il naso. Lo so, non ti piace sentirti dire che se vuoi guadagnare devi cambiare psicologia. Ti dà fastidio vero? Fai fatica ad accettare che non vai bene così?

Magari la tua mente è programmata per essere un bravissimo operaio, o uno splendido fornaio. O forse hai il cervello che ti guida ad essere un disoccupato professionista, un fenomeno del fancazzismo.

Non è detto che tu debba fare trading per forza. La natura è crudele. Una delle tante cose che a scuola non ti dicono è che se hai la passione per fare qualcosa non è detto che tu sia fatto per fare quella cosa.

Se hai voglia di impegnarti a fondo, studiare quotidianamente e metterti costantemente in questione invece questo è il lavoro che fa per te.

Ieri abbiamo raggiunto un traguardo importantissimo per il blog. Mi piacerebbe conoscerti, scambiare due chiacchiere e ringraziarti per la tua costante presenza. Il mio numero di telefono lo trovi qui sul sito, la mia mail anche.

Ho per te una incredibile tecnica psicologica che ti aiuterà enormemente a diventare trader. Conoscerai il segreto di come sono diventato professionista. Sarai costante e profittevole, esperto in money management, determinato e sereno tutti i giorni della tua carriera. Per tutta la vita, per sempre.

Contattami senza esitazioni. E se passi per Bologna, fai un fischio.

Buona giornata

Sprappi

Il Segreto dei Market Movers

 

 

6 thoughts on “Psicologia Del Trading Online Istituzionale – Una Torta al Veleno

  1. bellissimo articolo vittorio. e’ vero parlano tutti di tecniche ma quello che conta e’ la testa e la gestione del rischio ma di piu’ la parte psicologica.forse e’ per quello che il 90% dei trader perdono e i market mover vanno a gogo per questo motivo.
    nelle tue coach affronti anche questo spinoso ma importante obiettivo?.
    grazie leonardo un abbraccio e buona giornata

    • Ciao Leonardo, durante le coach non perdiamo mai di vista tutte le componenti essenziali del successo. Essere trader è uno stile di vita, una scelta di pensiero, un incessante cammino di crescita.

      Buona giornata

      Vittorio

  2. Ciao Vittorio! Seguo il blog sin dai primi post in maniera tanto assidua quanto silenziosa ma questo post fornisce ottimi spunti di riflessione per il primo commento.

    Hai assolutamente ragione, la tecnica, comunque importante perchè oltre a ( quando funziona ) portare le probabilità dalla nostra parte in alcuni casi fornisce anche un supporto emotivo, rappresenta soltanto la punta dell’iceberg, lo dimostra il fatto che due traders che lavorano con le stesse identiche tecniche avranno con grande probabilità risultati diversi.

    Il discorso dei conflitti interiori è molto interessante; specie quelli legati alla propria autostima e al rapporto con il denaro; Il trading con le sue caratteristiche intrinseche rende il tutto molto più evidente e brutale, ma credo sia un fenomeno riscontrabile in maniera trasversale su tutte le professioni; ho visto professionisti con la P maiuscola avere la propria attività in perdita o in magro guadagno come esponenti di altre professioni nell’immaginario comune “meno blasonate” arrivare a costruire veri e propri patrimoni dal nulla perchè magari avevano un approccio diverso con il denaro, con la propria professione ed avevano, appunto un piano!

    Grazie per i tuoi preziosi contributi, un saluto!
    Edoardo

    • Ciao Edoardo, benvenuto e ben uscito allo scoperto. Il discorso sarebbe veramente sterminato. Come hai giustamente detto tu c’è sempre uno scarto soggettivo tra due persone a parità di tecniche. D’altra parte, come trader e come insegnante di trading, ti posso dire che uno dei miei obiettivi di ricerca principali è proprio quello di stringere il più possibile questo gap apparentemente incolmabile. Lo studio, l’impegno e la passione fanno da padroni incontrastati.

      Molte grazie per il tuo contributo, spero davvero sarà il primo di una lunga serie.

      Buona serata

      Vittorio

  3. pura verità che sto sperimentando sulla mia pelle. ho iniziato da poco questa attività.
    Personalmente, nella pratica, ho un file excel con un piano di trading e money management che non mi lascia possibilità di avere dubbi durante l’opertività.
    Purtroppo però questo non mi salva dal fatto che spesso vado in overtrading, non solo quando accuso una perdita ma, anche dopo aver già raggiunto il mio obbiettivo minimo giornaliero. In questi due mesi di perdite costanti mi sono reso conto di soffrire molto l’avidità, nonostante la mia principale motivazione del fare trading sia avere più tempo da dedicare alla famiglia.

    un Saluto

    • Ciao Piero, come abbiamo già più volte detto, nel trading si nascondono le nostre più recondite debolezze. Sapere come far fronte alle proprie reazioni psicologiche è il principale obiettivo di chi vuole fare del trading un mestiere a tutto tondo. Prendi le perdite che stai accusando come un corso su te stesso ed allo stesso tempo cerca di modificare quelle ripetitività inconsce che identifichi come nocive.

      Buona giornata

      Vittorio

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