Non c’è prigioniero migliore di un uomo che crede di essere libero quando in realtà non lo è

Essere impopolare non è mai stato un problema per me. Viviamo nell’epoca del politicamente corretto, e chi mi conosce un po’ sa come la penso. Non c’è nulla di più idiota che mettere il bavaglio al pensiero. Ho sempre detto e scritto quello che penso, e continuerò a farlo.

E’ facile essere benvoluto quando non ci si espone mai. Diverso è invece il caso in cui si parli senza filtri, senza peli sulla lingua. Spesso quello che dico non piace. Ma la nostra società tossica e malata non capisce le carezze. E ci vuole spesso e volentieri una bella terapia d’urto.

Il problema numero uno della gente è quello del senso. Non riescono a dare una direzione alla loro esistenza, senza chiedersi però in prima battuta se ha un senso volersi dare un senso. Lo so, qui scendiamo un po’ nel difficile. L’uomo comune ha bisogno di attaccarsi a qualcosa. Solitamente questo qualcosa è legato al possesso di beni materiali: una casa, una macchina, un conto corrente, un donna e un figlio.

Esatto, anche la donna e il figlio sono beni materiali e li paghi come tali. La donna ti dà compagnia, amore, conforto e piacere. Il figlio è il prolungamento della tua vita ed estensione nel tempo del tuo cazzo, dei tuoi genitali. Il macchinone è un altro tuo pisellone e la tua casa, quella che paghi in trent’anni di mutuo è la stupida e vana idea che la tua vita possa essere eterna.

L’uomo, l’ometto, si comporta come un fottuto verme. Ma è giusto così, perché dai vermi viene e tra i vermi tornerà. In un modo o nell’altro, prima o poi.

Da un punto di vista strettamente meccanico le donne cagano figli dalla figa, li squirtano fuori. E questo è un dato di fatto. Tu scopi la donna credendo di cercare piacere. E’ l’inganno della natura, il modo che la natura ha trovato per farti procreare. Dicono che i figli siano il coronamento di una coppia, di un amore. Le coppie, quasi tutte, non vogliono un figlio. Le coppie vogliono solo scopare. Poi, una volta che hanno il figlio tra le braccia, lo collocano nell’armadietto del senso della vita, etichettandolo come estensione della loro esistenza.

Sul pianeta siamo più di 8 miliardi di stronzi. Probabilmente è proprio l’essere umano il vero cancro del mondo. E vivere come stiamo facendo non fa che confermare questa ipotesi. Ma questo, a quando pare, non importa a nessuno. Se in Europa non si fanno più figli, in Asia ne cagano a milioni come conigli.

Forse è arrivato il momento di smetterla di credere di essere speciali solo perché esistiamo. L’uomo occidentale è schiavo all’interno di un sistema che gli dice cosa deve fare, quando lo deve fare e perché lo deve fare. Tu credi di essere libero, ma sei soltanto una fottuta ape in una fottuta arnia, dalla quale non puoi uscire. Ti hanno insegnato a rispettare le regole, a vivere lineare, senza dare fastidio a nessuno, ad avere sempre idee moderate e democratiche. In sostanza sei un maledetto zombie, fecondatore di uteri e socio forzato dello stato.

Il problema non è fare figli, o comprare casa o una macchina. Ovviamente no. Il centro del discorso è legato alla consapevolezza rispetto ciò che si fa e ciò che si è. Le masse agiscono come degli automi e questo è quello che i poteri forti vogliono e hanno progettato per loro. Delle masse di esseri umani impauriti, i cui comportamenti e pensieri sono facilmente prevedibili. Non ci cascare.

Quando un’idea, un’opinione, un modo di agire è eccessivamente popolare, molto probabilmente è una vera e propria truffa del sistema a tuo danno. Non ci cadere. Le mani forti vogliono che tu sia un essere umano irreversibilmente ingabbiato in un prigione di idee e finanziaria. La tua vita è già tutta decisa a tavolino. Credi di essere libero, ma non lo sei. Sei stato programmato per pensare e agire così. Non c’è prigioniero migliore di un uomo che crede di essere libero quando in realtà non lo è.

E questa è la tua vita. La sola, unica vita che hai, fino a prova contraria.

Buona cagata di feti maturi, rosolati e brasati a tutti
Vittorio
trading.assistenza@gmail.com

2 thoughts on “Non c’è prigioniero migliore di un uomo che crede di essere libero quando in realtà non lo è

  1. Spudoratamente e crudelmente vero. Io ho scelto di non avere figli, perché sono circondato da persone che hanno figli e che fingono di stare bene ma in realtà sono ingabbiati. Da questo punto di vista mi sento libero e sto bene. In futuro sarò anche libero di sparire quando voglio. Ciao. Ti seguo più per i tuoi articoli che per il tuo trading. Io faccio scalping sulle crypto perché mi sento più libero rispetto ai mercati tradizionali.

    • Ciao Beppe, grazie del tuo commento. Sei il benvenuto sul blog, qualsiasi sia la motivazione che ti porta tra noi. Condivido pienamente quello che dici, è triste pensare che milioni di persone agiscano più per programmazione che per volontà. Magari un giorno, un ipotetico ed evoluto “uomo del futuro” riuscirà a sbarazzarsi da questi perturbanti refusi di manipolazione sociale.

      Un caro saluto e a presto
      Vittorio

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