L’Uomo è un Essere Inerziale

Non passa giorno in cui milioni di persone non abbiamo l’impressione di essere manipolati. La globalizzazione del mondo porta le popolazioni a venire sfruttate fino al midollo. L’uomo diventa macchina di se stessa.

La persona non è il fine ultimo delle azioni, bensì il mezzo.

Ma perché nessuno fa niente? Perché non si creano in massa dei movimenti atti a scardinare tale perverso meccanismo?

Perché l’uomo è un essere fondamentalmente INERZIALE. Gli dai una cosa da fare e lui la fa. Gli dici cosa deve fare e lui, buonino, si mette a farla per tutta la vita. Basta che gli dai un tetto e un tozzo di pane e l’uomo fa qualsiasi cosa per non perdere quelle poche noccioline che gli concedi.

Così le popolazioni diventano schiave e i potenti sempre più ricchi e potenti.

La vera ricchezza sono i soldi? No, la vera ricchezza è data dal POTENZIALE UMANO. Senza di quello non è possibile accumulare alcuna ricchezza.

Se anche tu ti senti schiavo di qualcosa o qualcuno scrivimi la TUA STORIA a trading.assistenza@gmail.com

Valuteremo assieme il percorso migliore per la tua CRESCITA PERSONALE e FINANZIARIA.

Buona giornata
Sprappi

4 thoughts on “L’Uomo è un Essere Inerziale

    • E questo a causa della paura del cambiamento abbinata ad un eccessivo, forse patologico, attaccamento all’abitudine.

      Buona giornata
      Vittorio

  1. Buona sera caro Vittorio, quanto hai detto mi ha ricordato questo breve racconto.
    ‘’Immaginate una pentola piena d’acqua fredda e dentro una rana che nuota tranquillamente. Si accende il fuoco sotto la pentola. L’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana trova la situazione piacevole e continua a nuotare.
    La temperatura comincia a salire. L’acqua è calda, un po’ più calda di quanto piaccia alla rana ma per il momento non se ne preoccupa più di tanto, soprattutto perché il calore tende a stancarla e a stordirla. L’acqua è ora davvero calda. La rana comincia a trovarlo sgradevole ma è talmente indebolita che sopporta, si sforza di adattarsi e non fa nulla.
    La temperatura dell’acqua continua a salire progressivamente, senza bruschi cambiamenti, fino al momento in cui la rana finisce per cuocere e morire senza mai essersi tirata fuori dalla pentola.
    Immersa di colpo in una pentola d’acqua a 50 gradi, la stessa rana salterebbe fuori con un salutare colpo di zampa’’
    Buon fine settimana.

    • Ciao Claudio, molto istruttiva la tua storia. Grazie per la condivisione. In ogni caso, rane o polli che siano, fanno tutti una brutta fine.

      Buona serata
      Vittorio

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