La guerra non è mai una cosa giusta. Mai. Come esseri umani rimaniamo colpiti maggiormente da ciò che ci capita vicino o che accade a noi direttamente. Quello che sta succedendo in Ucraina mi fa davvero schifo. Siamo nel bel mezzo di una pandemia dalla quale l’umanità sta cercando di sopravvivere. Non era il momento di fare la guerra in Europa.
Sedici anni fa ho fatto un interrail in solitaria nell’est dell’Europa. Una delle mie prime tappe è stata la Bosnia, che ho attraversato tutta da nord a sud da Banja Luka a Mostar, passando per Sarajevo. Ricordo ancora la tristezza che provai a vedere gli edifici bombardati e bucati come groviera, i tronconi di muri lasciati a monito affinché uno scempio simile non si ripetesse più.
Non c’è mai stato un momento in cui il mondo abitato dagli esseri umani è rimasto senza guerre. Da qualche parte c’è sempre qualcuno che combatte e muore per le proprie idee e per il proprio diritto alla difesa. Pensiamo alle perenni guerre civili in Africa, o all’altrettanto eterno conflitto tra israeliani e palestinesi.
Dicono che noi umani siamo gli esseri più intelligenti del pianeta. Ma siamo anche gli unici a uccidere i propri simili e a non riuscire a convivere pacificamente. Dove passiamo distruggiamo qualcosa, dov’è allora tutta questa intelligenza? Forse, come dice Heidegger, l’uomo si è dimenticato dei significati ancestrali dell’essere, gli stessi che un tempo ci legavano stretti alla natura e ci facevano capire che siamo un tutt’uno con il mondo e con tutti gli altri esseri viventi. Ed è questo l’oblio più grave: credere che l’Io sia separato da tutto il resto e che lo scopo della vita sia quello di dominare a tutti i costi il pianeta e chi lo abita.
Dominio, morte, devastazione. E una storia che in nuce non ci insegna niente, o almeno nulla in grado di farci comportare diversamente. Perché non esistono ucraini, russi, italiani, europei, americani, asiatici, eccetera…. : siamo tutti esseri umani o, ancora meglio, siamo tutti esseri viventi. Dobbiamo rispettarci a vicenda ed avere cura di questa piccola pallina blu immersa nello spazio-tempo che è casa nostra, la nostra amata Terra.
Lo so, tutto questo non ha nulla a che fare col trading. Ma oggi mi sentivo così. Perché sono giorni molto tristi, giorni durante i quali riflettere a un nuovo modo di vivere, a un nuovo mondo in grado di ospitarci tutti nella pace, lontani dalle guerre e in armonia con la natura.
Buon fine settimana a tutti
Vittorio
trading.assistenza@gmail.com
CONCORDO su tutto quello che hai scritto interpretandolo come una ribellione all’essere “uomo e persona vivente”.
Tutto quello che stiamo vivendo, da ragione al fatto che nella vita nessuna cosa è permanente, nulla, sta a noi, a vario titolo, salvaguardare il godimento di diritti naturali, in quanto tali.
Che dire??? Che pensare? Che fare?
Cerchiamo di stare uniti e contro ogni tortura o prevaricazione dell’essere umano, sperando che questa energia possa arrivare agli stolti che hanno causato, a vario titolo, tale disastro.
Parole molto sagge Alessandro, soprattutto in un mondo in cui l’individualismo è sempre più valore portante della società.
Un caro saluto
Vittorio