L’Ingrediente Numero 1 della Ricchezza e Altre Ricette

Mi hanno sempre fatto molto ridere le pubblicità con quelli che se ne stanno su un aereo privato o su una macchina di lusso, magari circondati da procaci e disponibili ragazzotte. Il mondo dei ricchi non è quello. Il ricco non ha bisogno di far vedere a tutti che è ricco, quello è il povero.

Il povero infatti tende a vivere nell’apparenza, il ricco nella sostanza. Osho diceva sempre di essere il Guru dei ricchi. Gli regalavano delle Rolls-Royce, ne aveva più di 90. Ma fondamentalmente non se ne faceva niente.

La ricchezza del ricco non sta solo nel conto in banca o nelle cose che possiede, ma soprattutto nella consapevolezza di potere rifare, all’evenienza, tutto daccapo. E’ tutta una questione di metodo. I soldi hanno delle caratteristiche precise e la finanza personale presenta delle regole universali che valgono da sempre.

Warren Buffett è uno dei più grandi investitori di tutti i tempi, nonché uno degli uomini più ricchi al mondo. Potrebbe avere tutto quello che vuole. D’altra parte, vive in una vecchia casa acquistata negli anni ’50 e fa colazione tutti i giorni da McDonald’s con hamburger e CocaCola, bevanda della quale va pazzo. Se guardi una foto di Bill Gates senza sapere chi è ti chiedi chi sia quel morto di fame vestito tanto male.

C’è un’attitudine che lega tutti i ricchi del mondo. Si è ricchi infatti quando si spende molto meno di quello che si guadagna. In tal senso la parsimonia rappresenta una virtù immancabile a tutti i ricchi del pianeta. Se vuoi accumulare devi vivere, proporzionalmente alle tue possibilità, con poco. Questa non è un’opinione mia, se ci pensi è una semplice questione di buonsenso.

Se guadagni 100 e spendi 100 non diventerai mai ricco. Ma neppure se hai 1 milione e spendi 1 milione. Se invece hai entrate ad esempio mensili costanti da 10.000 e ne spendi 2.000 sei già ricco.

Vi sono infatti due tipi di ricchezza differenti. Una ricchezza da accumulo e una ricchezza da rendita. Solitamente i veri ricchi le possiedono entrambe. Hanno cioè un lauto patrimonio accumulato e in più hanno entrate costanti di cui ne spendono solo una parte.

Come potrai capire questi risultati non li puoi raggiungere svolgendo una qualsiasi attività. Non voglio neppure raccontarti la solita storia che facendo il dipendente non diventerai mai ricco.

Chi diventa ricco è perché ha trovato il modo, o meglio il metodo, per monetizzare nel tempo il proprio intuito, o per meglio dire la propria creatività. Se vuoi uscire da quel guscio che ti costringe nella povertà o nella semi-povertà devi passare dallo svolgere mansioni di ripetizione a eseguire attività creative.

Alla base di tutto c’è la creazione. Osho creò il suo pensiero, i suoi libri. Warren Buffett il suo metodo di investimento. Bill Gates creò Microsoft. E la lista potrebbe continuare per ore. Ma tutti i ricchi, e dico proprio tutti (a parte chi ha ereditato delle fortune o degli imperi) sono riusciti ad emanciparsi grazie alla loro creatività.

Anche il trading è una attività creativa per quanto a un primo approccio non lo sembri affatto. Matematica, fisica, chimica, arte e scultura sono tutte attività creative. Chiaramente le creazioni non sono tutte uguali ma hanno in comune il cosiddetto pensiero laterale. La caratteristica di questo modo di procedere è la data dalla possibilità di creare nuovi ed inediti nessi tra cose apparentemente e convenzionalmente scollegate tra loro.

Vuoi diventare ricco? Sii creativo. E non importa cosa crei, ma comincia oggi stesso a lasciare la tua traccia nel mondo. C’è chi crea un album musicale e chi scrive dei libri, sceneggiature, c’è chi diventa un Nobel per la medicina.

Insomma, non importa che cosa fai. Se affronti la vita con un approccio attivo e creativo avrai molte più possibilità di conquistare la libertà finanziaria di chi svolge unicamente mansioni di ripetizione fisica.

In sostanza, più tiri fuori chi sei e più potrai ottenere tutto quello che vuoi. Magari sarà tanto, magari il giusto. Ma otterrai sicuramente di più di chi spreca tutto il proprio tempo a lavorare per gli altri.

E se un giorno devi proprio affogare, è sempre meglio che l’acqua sia alta e sia tutta farina del tuo sacco.

Buona giornata a tutti
Sprappi
Il Segreto dei Market Movers

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