L’Eterna Infelicità dell’Impiegato del Sottoscala

Capita a tutti prima o poi nella vita di non stare bene. Non parlo di un malessere fisico, ma di un malessere più profondo, oserei dire spirituale. E’ una sensazione costante e poco simpatica, che ti fa sentire scomodo nei tuoi panni.

Accade quando non si è contenti della propria vita, in particolare succede quando la realtà non corrisponde con i nostri sogni. Da giovane sognavi di diventare una rock star, oppure un grande scienziato, un brillante medico o un astronauta. Il tempo è passato e oggi ti ritrovi a fare l’impiegato, se ti va male anche a tempo determinato, con un salario da fame e tanti rimpianti custoditi nella tua valigia dei ricordi.

Stavo finendo le superiori e avevo già vent’anni perché avevo perso un anno in seconda liceo. Non avevo la minima idea di quello che mi sarebbe capitato da lì a poco tempo. Dopo pochi mesi dall’esame di Stato caddi in una profonda depressione. Non ho mai saputo la causa esatta. Sentivo però molto bene dal profondo che avevo bisogno di un cambiamento radicale. Abbandonati gli studi scientifici, cominciai ad interessarmi alla filosofia e ai mercati finanziari.

A distanza di tanti anni oggi posso dire che quel cambiamento mi salvò davvero la vita. Qualcosa dal profondo mi diceva che non ero fatto per diventare ricercatore scientifico. Dovevo aprire nuove strade nella mia vita. La filosofia mi aiutò molto a sondare le innumerevoli possibilità che avevo a disposizione. L’analisi dei mercati, infine, mi diede modo di unire la mia predisposizione alle scienze esatte con i miei interessi umanistici.

Magari a suon di crisi nervose sarei diventato anche un bravo fisico, forse un giorno anche apprezzato dalla comunità scientifica. Chissà. Ma quella voce mi diceva NO, NON E’ LA TUA STRADA.

La mia fortuna è stata quella di dare ascolto a quella vocina che mi ronzava sempre uguale nella testa. Non sottovalutare i tuoi desideri più intimi, perché a lungo andare potrebbero insorgere complicazioni. Problemi di carattere nervoso, disturbi fisici e psichici più o meno gravi che se non presi in tempo possono diventare cronici o addirittura fatali.

Tutti noi non siamo qui per caso. E ognuno ha una strada da percorrere. Se le contingenze della vita ti portano lontano da questo tuo percorso, allora rischi grosso. Bada bene, non ti sto parlando di lavoro, soldi, carriera e cose del genere. Si tratta invece di esprimere appieno quello che sei nel corso della tua vita. Il benessere dipende soprattutto da questo, dal sapere concretizzare la vita dei propri sogni. E se il tuo sogno è quello di fare l’impiegato del sottoscala allora sei a cavallo. Ma se sei impiegato e desideri andare sulla Luna, prima o poi avrai dei problemi. Magari non lo darai a vedere agli altri, ma dentro di te sai a che cosa stai rinunciando e quanto stai soffrendo.

La verità è che puoi ottenere tutto quello che vuoi, ma alla condizione che tra te e i tuoi obiettivi non vi siano degli ostacoli. Spesso nella nostra mente abbiamo installati dei blocchi che ci impediscono di vivere completamente liberi. Questi blocchi dipendono in moltissimi casi dall’educazione che abbiamo avuto da bambini, da quello che crediamo SI POSSA FARE e quello che crediamo NON SI POSSA FARE. E ancora peggio dal DOVERE o NON DOVERE fare qualcosa.

Vivrai il tuo sogno soltanto quando riuscirai ad andare oltre tutti questi divieti interiori.

La felicità è soltanto a un pensiero più in là. Ma solo tu puoi sapere quello che vuoi veramente. E se permetti che sia il mondo a decidere per te, non sarai tu a godere della vita, ma sarà la vita sbagliata a reprimere per sempre quello che realmente sei.

 

Buona giornata

Sprappi

Il Segreto dei Market Movers

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