Il trasloco è terminato. Per un pigro come me dover faticare fisicamente è un vero strazio. Di solito sono i poveracci che lavorano per me. Per fortuna ora tutto è finito e mi posso godere un po’ di relax sul mio nuovo letto a molle indipendenti. E pensare che c’è gente che gode quando fatica. Ci sono persone al mondo che dopo avere sgobbato come dei muli tutto il giorno vanno in palestra e si sfondano ancora di più.
Perché a loro non basta farsi il culo. Se lo devono completamente spanare per stare bene.
La settimana scorsa sono stato ancora nel meraviglioso Salento dal mio amico Dario. Questa volta eravamo in compagnia di una nostra amica francese, Laura. Nessun turista tra i coglioni, mangiate in posti gourmet da sogno vista mare. Non c’è niente di meglio di una vacanza con i propri cari amici per assaporare appieno la propria libertà.
Questo è il periodo dell’anno che preferisco anche a Bologna. Clima perfetto, la zona universitaria che si riempie di vita e aperitivi in ogni dove. Una città tutta da vivere. La mia città da scoprire ad ogni istante come se fosse il primo.
E un giorno ti svegli e ti sei reso conto che hai sbagliato tutto. Un giorno ti stupisci di quanta vita hai buttato nel cesso per i soldi. Io non sono nato figlio di papà, la mia fortuna la creo giorno dopo giorno da solo.
La tua libertà è il tuo tempo che corre a cui sottrarre i tuoi debiti e le tue scelte finanziarie da idiota. Una vita che passa e va, come altri miliardi di vite sprecate.
Avvolta dal mulinello antiorario boreale del tua fogna.
Buon fine settimana a te, caro il mio poveraccio.
Sprappi
Ciao Vittorio, sempre caustico con i poveri “cristi” che lavorano dalla mattina alla sera per guadagnare il pane quotidiano…
Ciao Cristian, non è il fatto di essere caustici. E’ proprio che per essere libero ho bisogno che i poveracci lavorino per me. E’ solo un esorcizzare il loro continuare a essere dei pezzenti incapaci e inetti.
Buona giornata
Vittorio
Sei troppo forte