Quando sei un lavoratore dipendente a tempo indeterminato non devi preoccuparti quasi di nulla. Timbri il tuo cartellino e vai al lavoro otto ore per tutta la vita. Punto. Quando invece sei un libero professionista devi avere occhi da tutte le parti. Non basta alzarsi alla mattina con i buon propositi, e neppure è sufficiente avere talento o tanta esperienza. Ciò che fa davvero la differenza tra un libero professionista di successo e uno che fa la fame è il piano di azione, o detto in parole ricche, la Gestione del Rischio.
Tutti i bambini conoscono benissimo la storia della scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo. E tutti conoscono alla perfezione il nome di ciascuna delle Tre Caravelle sulle quali viaggiavano gli avventurieri alla volta delle Indie.
Ma non tutti si interrogano sul perché siano partiti con tre navi e non ad esempio con una sola. Se il viaggio era davvero tanto rischioso perché non ridurre il rischio e fare partire una nave sola? Meno rischio, meno costi.
Il motivo principale non era tanto la quantità del rischio, ma la sua qualità. Il concetto in fondo è semplice: se fosse accaduto qualcosa a una o due delle navi almeno una sarebbe riuscita ad arrivare a destinazione. La storia delle Tre Caravelle è per certi versi illuminante: intraprendere un viaggio verso una meta ignota con solamente una nave è più rischioso rispetto allo stesso viaggio intrapreso con tre navi.
Questa brave storiella mi è servita per farti ragionare su un concetto a mio avviso molto importante, per non dire fondamentale. Se sei libero professionista, cerca di non puntare tutto su una attività ma cerca di SPALMARE IL RISCHIO. Io ad esempio sono trader, imprenditore e produttore discografico. Tre attività, proprio come erano tre le Caravelle. Se una delle mie tre attività dovesse per qualche non controllabile ragione “affondare”, comunque le altre due rimaste mi permetterebbero di rimanere a galla.
Certamente ciò che ha più influenzato la mia formazione non è stata la scuola e neppure l’università, ma le letture ed i pensieri individuali. L’abbiamo già detto più volte, le istituzioni non vogliono che pensi con la tua testa. Immagina che tutti giocassero a Monopoli usando prevalentemente la creatività. Sarebbe l’anarchia più totale.
Il Sistema non ti vuole far pensare con la tua testa. Il Sistema è creato per modellare milioni di agnellini indifesi che stanno perfettamente al loro posto e alle regole. Nessuno diventa ricco rispettando al 100% le regole. Nessuno. E questo perché le regole del “Monopoli Stato” sono state scritte a tavolino per evitare che le masse diventassero libere. Ed è proprio a questo punto che cominciano ad inculcarti la paura attraverso credenze arbitrarie: se non paghi le tasse… se non sei bravo… se non ti comporti bene… se non sei rispettato… se non fai questo…se non fai quello…
Tutte cazzate. In questo mondo le uniche cose che influiscono sull’emancipazione dell’individuo sono il denaro, la conoscenza e il potere. Chi li possiede vive bene, chi rispetta alla lettera le regole e la morale collettiva dei perdenti, o vive per lavorare o fa la fame. Puoi decidere tu stesso a che gruppo appartenere. Se Colombo fosse stato alle regole e ai luoghi comuni a quest’ora conosceremmo qualche continente in meno, con tutte le conseguenze del caso.
Il mondo può essere tuo, ma devi avere la forza, il talento e il coraggio di prendertelo. L’alternativa è quella di vivere una vita routinaria, povera di denaro e di spirito e trascorsa per arricchire qualcun altro.
Sei davvero sicuro di essere sulla strada giusta?
Buona giornata
Sprappi
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Complimenti Vittorio, molto bello l’articolo!
Concordo con te appieno, a mio avviso il problema,in primis, è riuscire a liberarsi dai propri condizionamenti interiori, le catene interiori.
di tutta quella serie di minkiate che ci hanno fatto trangugiare dalla nascita…
E non è cosa da poco però…. è un affare molto grosso…bisogna riconoscerlo.. però certamente necessario per chi vuole tentare un salto di livello.
Un saluto e grazie
A presto
Lorenzo
Esatto Lorenzo, chi non supera i propri ostacoli non riuscirà mai a migliorarsi, e di conseguenza ad emanciparsi.
Buona giornata
Vittorio