A scuola ci insegnano molte cose che nella vita quotidiana ci servono unicamente per le parole crociate. A scuola si imparano molte cose, ma non molte di vera utilità pratica.
Spesso mi chiedo perché, dal momento che tutti noi abbiamo a che fare col denaro praticamente da quando nasciamo, non ci sia un insegnamento chiamato “Educazione finanziaria” nei nostri istituti di istruzione.
La risposta è già bella pronta sul piatto d’argento: il sistema non vuole che il popolo abbia una cultura finanziaria perché se ce l’avesse il sistema stesso rischierebbe il collasso.
Per quale motivo?
Immaginiamo che tutti quanti, a partire dai 6 anni di età, cominciassero a studiare i mercati e conoscessero inoltre tutte le esatte dinamiche che vengono utilizzate per manipolare quotidianamente il mercato.
Cosa accadrebbe? Accadrebbe che non ci sarebbero più polli da spennare e l’intero meccanismo di Robin Hood al contrario crollerebbe su se stesso, a causa dei propri presupposti.
Il sistema vuole questo da te. Che studi, che ti metti a lavorare come un mulo 8 ore al giorno per versare tasse e contributi, che metti su casa, che fai dei figli (che faranno la tua stessa fine), che consumi come un criceto anabolizzato, che invecchi senza farti troppe domande e che possibilmente muori presto per non prendere troppa pensione.
Quella che ho descritto in tre righe potrebbe essere la vita del signor Rossi, come quella di chiunque altro si trovi all’interno di quello che chiamerei “Pattern standard di vita”.
Quando avevo poco più di vent’anni presi una decisione radicale: decisi che non avrei mai fatto una vita del genere. Volevo essere padrone del mio tempo, volevo lavorare poco e per pochi giorni e guadagnare tanto.
Sembra fantascienza, eppure ci sono riuscito. Non grazie alla scuola, non grazie all’università. Ho scelto una strada diversa, e per farlo ho dovuto fare cose diverse e farle da solo. Sapevo che durante il mio percorso avrei incontrato persone che avrebbero cercato di demoralizzarmi, di riportarmi sulla retta via. Ma queste persone, proprio quelle che adesso continuano ad essere schiave della società, proprio quelle che hanno cercato di farmi desitere, proprio loro mi invidiano.
Loro, che hanno comprato la comodità e l’inerzia al prezzo della libertà. Proprio a loro, vorrei dire GRAZIE. Se non avessi avuto così tanti ostacoli non sarei riuscito a raggiungere l’obiettivo. GRAZIE, perché gli errori che ho commesso mi hanno fatto crescere e migliorare come voi, sempre eternamente seduti sulle vostre poltrone sudate, non potrete fare mai.
Grazie a voi, perché nella vostra mediocrità ho trovato per contrasto il senso profondo della mia ricerca.
Grazie, per avermi dato la forza di vedere nei bug del sistema un’alternativa di vita che per la maggior parte delle persone sarà sempre impossibile.
Buon fine settimana a tutti
Sprappi
Il Segreto dei Market Movers
True!!!!
Grande Vittorio in questa societa’ quelli come te sono visti stranamente e c’e’ molto scetticismo su quello Che fai.
La différenzs e’ Che tu sei padrone del tuo tempo e gli
adesso ti invidiano davvero e non ci credono ancora .
Complimenti speriamo di diventare come te con le paure degli altri.
Buon week end .
P.s aspettiamo tuo ebook presto e anche qualche vidéo e articolo di operativita’ con i grafici e mercato.
Sei il migliore…grande
Buon fine settimana a te Leonardo.
Ciao e grazie.
Vittorio
Ben detto Vittorio! Sono arrivato alla conclusione che se non c’erano la maggiorparte dei trader che perdono, il mercato non si sarebbe mai mosso come si conosce attualmente
Ciao Christian, piacere di risentirti. Il mercato si muove in un dato modo perché deve necessariamente avvenire continuo travaso di denaro. Dal mio punti di vista le basi dell’intero sistema economico occidentale si basano sulla più grande truffa che mente umana abbia mai escogitato.
Buona giornata
Vittorio
Ciao Vittorio
Ma sei matto a divulgare queste informazioni??
Lo sai che se dici la verità non ti ascolta nessuno e se racconti fandonie il popolo ti acclama ??
Dai scherzi a parte, purtroppo parli di cose vere in riferimento alle truffe autorizzate del sistema finanziario, il popolo é lasciato a cuocere lento in pentola di modo che non abbia modo di rendersene conto, o quando lo fa è troppo tardi.
Comunque la storia si ripete malgrado nostro , i popoli sono succubi della cattiva politica connivente con il malaffare del sistema finanziario, questa è la legge che governa le moderne civiltà, altro che E= M Cquadro.
Complimenti per l’articolo !!!
Ciao Giacomo, se non fossi matto di certo non avrei aperto questo Blog. I popoli hanno i governanti che si meritano. L’inerzia intellettuale è il vero male che affligge da sempre l’uomo. Pensare è faticoso, piu facile delegare.
Buona giornata
Vittorio
Ciao Vittorio, anch’io mi trovo nella stessa situazione, ti spiego: tutta la mia famiglia mi prende in giro sapendo che sto studiando i mercati, un sacco di mortificazioni poiche’ credono sia una farsa, ma sulla mia pelle mi sono resa conto che e’ come se non si fidassero di me, come se mi stessero dicendo che sono una stupida e non riusciro’ mai nella mia impresa perche’ e’ una cosa pericolosa e non ti da nessuna stabilita’. Ma io la penso come te, penso che sono loro che non riescono ad entrare in questo meccanismo perche’ assorbiti dalla continuita’ delle cose: il posto fisso, lo stipendio, la stabilita’ finanziaria.. ecc. Si accontentano di quello che giustamente pernsano che sia la sicurezza finanziaria, ma senza sapere che la sicurezza finanziaria non e’ proprio quello che pensano che sia. La sicurezza finanziaria e’ fare sacrifici e raggiungere il proprio obiettivo soddisfatti dei risultati raggiunti. Spero che un domani non troppo lontano diventi come te, cosi da far capire a chi mi prende in giro adesso che si e’ preso in giro da solo.
Ciao e grazie
Ermelinda
Condivido pienamente tutto quello che dici Linda. In fondo la sicurezza finanziaria non può averla neppure lo statale al giorno d’oggi. Basta un fallimento, un crack, che tutto il castello che si credeva indistruttibile si mostra per quello che era veramente. Polvere.
A presto
Vittorio
La ruota del criceto
Buon fine settimana
Giovanni
In fondo la ruota non ha colpe, è solo una ruota. La responsabilità è del criceto.
Ciao
Vittorio
D’accordissimo sul tuo articolo. Ho sempre sostenuto la stessa cosa. Ci hanno voluto sempre standardizzare.
Io credo invece, che se fin da piccoli avessimo ricevuto un’adeguata educazione finzanziaria, probabilmente staremo tutti meglio perchè al di là della dinamica dei mercati, ci sarà sempre qualcuno che la penserà in maniera diversa. Forse avrà ragione forse avrò torto, non so, ma il mercato sarebbe sempre più liquido.
saluti per tutti
am