Ho un’idea della giustizia profondamente aristocratica e legata al pensiero che Platone fornisce nella Repubblica. Giustizia per me è stare ognuno al proprio posto
Dagli Stati Uniti arriva il mito del self made man. L’uomo che si fa da solo può potenzialmente ottenere con il duro lavoro, la visione e l’impegno costante qualsiasi risultato. Questa idea dà la speranza a un lustrascarpe di diventare presidente
Ma è davvero così?
Ognuno di noi nasce in una particolare situazione economica. Questo ci condiziona molto le possibilità di partenza, l’educazione e la forma mentis che ci porteremo dietro per tutta l’esistenza
Poi ci sono le capacità naturali. Le predisposizioni individuali e i talenti. Altri fattori su cui non hai alcun controllo e sui quali non puoi fare molto. Se nasci stupido e con dei deficit difficilmente riuscirai ad emancipare la tua situazione in un mondo tanto competitivo e agguerrito
Se nasci tondo non muori quadrato, dice il saggio. La democrazia ci vuole trasmettere l’idea fuorviante che siamo tutti uguali. Ma così non è neanche dal punto di vista legale. Chi ha più soldi si può pagare i migliori avvocati e sfruttare così i buchi sistemici per uscire indenne da situazioni anche molto difficili. Guarda ad esempio la storia giudiziaria di Berlusconi
La legge è uguale per tutti, ma a parità di condizioni economiche e intelligenza. Quindi non è universalmente uguale per tutti
Lo stesso vale per tutto il resto, tutti i settori della vita. Il dramma è quando uno che è scemo e poveraccio ha desideri e ambizioni che vanno molto oltre le sue possibilità
Il dolore e la sofferenza si creano quando l’individuo non si accontenta di quello che ha e di quello che è. Tendere al miglioramento è sano e positivo come atteggiamento. Ma bisogna sempre essere consapevoli delle proprie possibilità e capacità
Il successo, la ricchezza e la libertà non sono per tutti. A volte vale la pena accontentarsi del piatto di pasta che si ha e non chiedere di più dalla vita
Altre volte invece si mangia pane e cipolla ma si può comunque ambire a conquistare l’universo
La risposta è sempre che DIPENDE da chi sei e che cos’hai
Avere una visione realistica della tua situazione ti può portare a capire le tue reali possibilità
Desiderare e sperare di potere diventare astronauta se sei cieco e su una sedia a rotelle può portarti a vivere una vita infernale
Vivi al tuo posto, stai cagato e realista
Chi ti dice diversamente vuole solo fregarti, farti vivere nelle vane speranze e di conseguenza nella perpetua sofferenza, nell’eterno conflitto interiore
La vita è aristocratica, così come la libertà
Per quanto possa farti male devi accettare il fatto che sia tutta una questione di fortuna
Buon fine settimana e vivi bene
Vittorio
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