Una volta appresa la dinamica manipolatoria istituzionale e dopo avere acquisito una copiosa cassetta degli attrezzi di tecnica, ognuno sviluppa autonomamente la sua strada. Perché non dimentichiamoci che siamo trader DISCREZIONALI. In questa parola sta racchiuso tutto il succo del nostro meraviglioso mestiere.
Un trader sistematico che porta a casa un 30% all’anno ha già ottenuto un risultato molto importante. Un trader discrezionale invece può raggiungere risultati molto, ma molto più importanti. Questo fattore umano che caratterizza questo percorso ha dei lati positivi e lati negativi. Dopotutto come quasi ogni cosa nella vita.
Di sicuro è più facile lasciare fare tutto ad un computer. Una strategia non discrezionale può essere davvero eccezionale, ma a discapito di un limitato anche se costante profitto potenziale mensile. Non puoi avere tutto nella vita. La gente vorrebbe fare soldi sui mercati applicando due o tre regolette schematiche. Pura fantasia, direi piuttosto totale fantascienza.
Il nostro è un mestiere che si avvicina più all’arte che ad una scienza schematica. O meglio, siamo dei veri e propri artigiani. Perché se da un lato conosciamo le regole tecniche del mestiere, dall’altro non ci facciamo mai mancare la componente umana e artistica che porta noi e i nostri simili ad elevarci alle elevate vette della creatività e dell’ingegno.
Insomma, dobbiamo essere degli ibridi, alla stregua dei muli. E purtroppo, come i muli, non possiamo replicarci quasi mai. E’ molto raro che da un grande trader ne nasca biologicamente un altro degno di nota. I trader sono mosche bianche, perché devono avere caratteristiche psicologiche ed attitudinali particolari. E purtroppo, mi viene da dire per esperienza, che queste caratteristiche sono perlopiù innate e non modificabili.
Non tutti, o meglio, quasi nessuno al mondo può replicare il talento e l’abilità di Messi o di Cristiano Ronaldo. Nella vita il talento ci vuole e per avere talento, ebbene sì, ci vuole un gran culo. Perché sono abilità che ti ritrovi in potenza dalla nascita. In un certo senso, io, trader discrezionale ci sono nato. Da adulto mi sono solo scoperto. Questi sono i motivi per cui, come dico sempre, i mercati sono spazi elitari ed aristocratici.
Che piaccia o no, se sei un ignorante, sfigato e privo di talento, mi dispiace, ma probabilmente sui mercati ti farai solo male. Quello che dico è molto impopolare, lo so. Ma non mi interessa, la verità spesso fa male ma sovente ci permette di non sprecare tempo e risorse in ciò che non fa per noi.
Io ad esempio so che non so disegnare, anche se mi piacerebbe moltissimo farlo. Nei miei sogni più belli faccio disegni incredibili, pazzeschi, geniali. Ma, ahimè, la realtà è che faccio cagare con la matita in mano. E allora lascio perdere. Da ragazzo volevo diventare un grande fisico, ma poi il mio sistema nervoso mi ha fatto capire che dovevo cambiare strada. Non ti sto dicendo di mollare il trading alle prime difficoltà. Cerca però di comprendere se sei fatto per questo mestiere, se sei studioso, disciplinato e intuitivo ad esempio.
Scavati dentro e troverai le risposte. Ma occhio a non andare eccessivamente in profondità. Perché nella fogna puoi trovare solo della merda.
Stammi alla glande di mulo
Vittorio
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