Il Senso di Una Crisi: Evoluzione Ermeneutica della Vita Come Opera D’arte

Ci sono stati momenti nella mia vita in cui mi sono sentito perduto. Perduto e solo, nonostante fossi circondato da persone che mi amavano. Mi sentivo isolato, senza possibilità di comunicare con l’esterno, recluso in me stesso e privato di qualsiasi seconda possibilità.

E’ davvero una brutta sensazione, ma purtroppo è qualcosa che prima o poi provano tutti. Così come nella vita ci sono picchi di felicità, ci sono anche dei pesantissimi avvallamenti di infelicità e dolore che mettono a dura prova la nostra scorza.

In quei momenti, non importa più nulla. Non servono più i tuoi soldi, quello che hai realizzato nella vita. Non servono neppure i tuoi talenti e i successi che hai collezionato. In quei momenti c’è solo il buio e la sofferenza.

A parità di situazioni quello che ci distingue gli uni dagli altri è la capacità di reazione e di azione. Tanti anni fa ho avuto un pesante esaurimento nervoso e per tentare di venirne fuori sono partito da solo per un viaggio nei Balcani e nell’Europa dell’est. E’ stata un’esperienza indimenticabile, che ricorderò per sempre come un vero e proprio punto di svolta nella mia vita.

Una volta che sono ritornato dal viaggio in solitaria la mia vita è completamente cambiata. Il buio era diventato luce. Adesso sapevo esattamente quello che dovevo fare. Dovevo rivoluzionare tutto. Mettermi in questione completamente, dalle mie credenze fino al mio modo di approcciarmi al mondo.

Tutte le crisi che viviamo ci lasciano dentro delle tracce. E sono proprio quei solchi, quei segni indelebili dentro di noi che ci aiutano a crescere, ad evolvere e migliorare giorno dopo giorno. Chi non soffre, chi non sbaglia, chi vive una vita alla “Mulino Bianco”, della vita non capirà mai niente. Proprio perché non si è mai messo in gioco, e ha sempre vissuto la vita come da dietro un vetro.

Può essere che tu in questo momento stia soffrendo molto. Quello che ti posso dire con certezza è che passerà. Quello che oggi ti sembra un ostacolo invalicabile domani ti sembrerà solo un piccolo sassolino. Perché spesso e volentieri i nostri problemi derivano solo da un modo esagerato di interpretare la realtà. Chi pensa troppo positivamente è un illuso, chi vede sempre tutto nero è un depresso.

La verità nella maggioranza dei casi sta in mezzo. Ed è proprio questa sorta di equilibrio ermeneutico che ci dà la possibilità di vivere il nostro tempo appieno e in maniera lineare.

Ricordati quello che ti sto per dire. Il più grande problema che hai risiede solo in te stesso e nel modo in cui interpreti la realtà. La mente può giocare brutti scherzi in circostanze difficili e complesse. Per prendere in mano la propria vita bisogna comprendere prima di tutto che il dolore che proviamo non esiste nell’universo: tutto ciò che proviamo si trova unicamente dentro a noi stessi.

Il matto non è semplicemente uno fuori di testa, ma è un individuo che reagisce in maniera inconsueta ad eventi consueti. Ed è proprio per questa ragione che si palesa sovente il nesso tra genio e follia. Chi soffre, chi prova emozioni fortissime, chi “sente” il peso del mondo su di sé può utilizzare questa sua sensibilità a proprio vantaggio per guardare oltre, e vedere ciò che la gente cosiddetta “normale” non riuscirà mai a vedere.

Chi supera una forte crisi è un illuminato dalla vita. E lo sarà per sempre, in quanto ogni crisi riprogramma in profondità il nostro modo di percepire emotivamente l’universo.

E sarà proprio quando, dopo tanto soffrire, avrai piena consapevolezza di te stesso e del mondo che ti circonda, che troverai la strada maestra per vivere la tua vita come una vera e propria opera d’arte.

 

Buona giornata
Sprappi
Il Segreto dei Market Movers

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