Gli Uomini NON Sono Tutti Uguali

Delle minoranze mi ci pulisco il culo. Ma anche delle maggioranze. Sono profondamente antistatalista e radicalmente individualista. Per me la libertà del singolo deve venire su tutto.

Mi fanno ridere i comunisti col rolex, tanto quanto i neo-fascisti col manganello. Tutti figli dello stesso accentramento dello stato, tutti inutili e retrogradi figli di puttana.

Parlo sempre apertamente e spesso non piaccio per la mia sincerità e trasparenza. Per me i sessi sono 2, come insegna la biologia. Cromosomi XX e XY. Tutti gli altri sono travestiti. Per me dal culo esce la merda e due buchi non fanno un intero.

Penso però anche che gli ebrei stiano facendo ai palestinesi quello che i nazisti hanno fatto con loro. Puro genocidio. A dimostrazione di come la storia non insegna bel niente.

Per me vale la legge del più forte, del più intelligente, del più scaltro. Il mercato deve dominare su tutto, perché è proprio quello che fa. I politici sono solo pupazzi messi lì a spostare una coperta che sarà sempre troppo corta.

La finanza e i mercati sono il vero ed unico dio sulla terra.

Se non ti piaccio, vattene. Non sono un democratico, i commenti che valuto fuori luogo finiranno direttamente nel cesso e non vedranno mai la pubblicazione. Stanne certo.

La vita è una questione aristocratica ed è giusto che i poveracci facciano la vita infima ed inutile che fanno.

Gli uomini non sono tutti uguali. Sarebbe ipocrita pensare il contrario. Già solo il continente in cui nasci determina le tue possibilità, e poi il tuo colore della pelle, la lingua che parli, la moneta che usi, le possibilità economiche della tua famiglia di origine e la qualità della tua conoscenza. Gli uomini, quindi, non sono tutti uguali. Uno poi nasce stupido e ingenuo e l’altro furbo e intelligente. Tutte cose su cui non hai controllo e che creano disuguaglianze a priori.

Gli uomini non sono tutti uguali. C’è chi crepa dopo il primo respiro di vita, chi non verrà mai alla luce e un serial killer che campa tranquillo e incensurato fino a cent’anni.

Lo stato è roba artificiale. Ma la realtà l’aveva vista bene Leopardi. La vita e la natura sono insensibili, distaccate e continuano a fare il loro corso comunque. Che tu ci sia o non ci sia. Che tu goda o che tu soffra.

Che tu sia ricco, povero, in salute o malato. La natura va avanti. E così i mercati. Uno è ricco e l’altro povero. Quindi niente ipocrisie.

Lo stato è solo un modo per lenire le sofferenze e le mancanze dei poveracci. E come ti ho detto prima, di loro e degli altri, mi ci tampono allegramente il sangue delle emorroidi.

Contro il pensiero unico, contro la cultura della cancellazione e il politicamente corretto. Con i liberi pensatori, gli eretici e tutti quelli che della libertà hanno fatto una ragione di vita e di morte.

 

Cordialmente
Vittorio
trading.assistenza@gmail.com

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