Quando si inizia a progettare di fare del trading la propria professione scattano spesso dei meccanismi controproducenti. Si tratta di idee che non abbandonano il trader neppure per un momento.
E’ un po’ come decidere di sposarsi dopo tanti anni di fidanzamento. A livello pratico non cambia assolutamente niente, ma dentro di te percepisci che qualcosa è cambiato, che non sarete più gli stessi di prima.
Il motivo di tutto questo è spiegato da un concetto a tutti noi noto: la responsabilità.
Quando si tratta di fare una qualsiasi cosa ufficialmente ci sentiamo responsabili degli esiti nei confronti di chi ci sta vicino e soprattutto nei confronti di noi stessi.
Diventare consapevoli di tale processo ci può aiutare a venire fuori da pericolosi circoli viziosi che possono portarci sull’orlo del precipizio e darci anche una bella spinta a cadere giù.
La capacità di rimanere moralmente distaccati dai nostri risultati è una abilità che si sviluppa nel tempo e spesso a suon di batoste.
Iscrivendoti al Master in Dinamica dei Market Movers avrai tutti gli strumenti tecnici, psicologici e pratici per non incappare in questo genere di errore operativo: ovvero dell’Errore del Trader.
L’Errore del Trader è quello di credere che ciò che facciamo rappresenti la proiezione fedele di ciò che siamo.
Ma facciamo qualche esempio.
Se sei un grande imprenditore ti senti anche un grande uomo, mentre se hai fallito ti vedi come una merdaccia.
Se hai tante donne allora sei un figo pazzesco, se non ne hai sei una schifezza.
Se guadagni col trading sei un vincitore, se perdi sei un perdente.
Ed è proprio qui che la nostra psicologia si inceppa, proprio su quel vizio della ragione che noi filosofi chiamiamo fallacia naturalistica.
Pensaci su e poi scrivimi a trading.assistenza@gmail.com, e forse un giorno brinderemo insieme alla salute di David Hume.
Buona giornata
Sprappi