Quando infili il tuo cazzo profumato e asettico nel buco del culo di qualcuno c’è una grande probabilità che lo tirerai fuori completamente glassato di merda. Magari è successo anche a tuo nonno, mentre cercava tutto sudato di deflorare lo sfintere di tua nonna, sotto i bombardamenti tedeschi. Nella vita non è come nei film porno. Lì si fanno lavaggi anali molto accurati. E se decidono di mangiare una tazza piena di stronzi lo fanno in maniera cosciente, calcolata e soprattutto voluta.
Ma nella vita non è tutto voluto. Nasci e sei già schedato. Cittadino di un paese che non hai scelto. Schiavo di uno stato che ti obbliga con le tasse a lavorare metà della vita per lui. La democrazia occidentale e lo stato sono sistemi terroristici autolegittimati. Lo stato è subdolo, ipocrita e spietato e non si formalizza a sporcarsi sadicamente e senza sosta della merda che staziona ignara nelle tue viscere.
In fondo Biden è un vecchietto con la demenza senile. Con i libri sacri religiosi puoi accendere il barbecue di pasquetta. E una bandiera può essere utile per vomitarci dentro quando non hai un lavandino. E’ tutta una questione di prospettiva. Cambiare modo di pensare e punto di vista ti fa vivere meglio e più consapevolmente.
Capire ad esempio come Hitler avesse chiare molte dinamiche che oggi il pensiero unico ci censura. Mettere a fuoco che quello che lo stato e il sistema ci propongono è tutto finto, artificiale e opinabile.
La storia ci insegna che tra stato e mafia ci sono sempre state delle correlazioni, dei legami indissolubili. Dove ha preso i soldi Berlusconi? E che significato avevano i baci di Andreotti? Ed i furti socialisti della prima repubblica? Aldo Moro aveva davvero le mani pulite? E Marco Biagi se lo meritava o è stato un martire della burocrazia? Potendo scegliere, ovviamente solo per ipotesi e pura speculazione intellettuale, se dare parte del mio denaro allo stato o alla mafia sceglierei la mafia. Non è forse già lo stato un’ipocrita e corrotta associazione a delinquere? Sicuramente meglio il pizzo delle tasse.
In fondo la mafia chiede molto meno.
Ma torniamo al culo violato di tua nonna. In alto un nitido cielo stellato italiano degli anni quaranta. Il cazzo di tuo nonno è un magnum al cioccolato, pralinato di tutto ciò che tua nonna non è riuscita a digerire. Fili di mortadella, un po’ di cellulosa, piccole ossa di maiale. Il futuro è una promessa o una minaccia? Tuo nonno sa solo che dovrà correre fino al torrente più vicino per ripulirsi e sciacquarsi i coglioni, sperando di non prendere una crivellata nazista o, cosa peggiore, un’infezione alle vie urinarie.
E intanto nei suoi coglioni galleggia tuo padre, una goccia di sborra destinata a pagare le tasse e asservire tutta la vita lo stato a testa bassa.
Buon sabato a te
Vittorio
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