Natale è passato da poco e ancora si sente l’odore del croccante nell’aria. Natale è una festa antichissima e come sappiamo pone le sue radici nella nascita di Gesù. Nel tempo, soprattutto nel corso del XX secolo, tale festa è stata utilizzata ad uso e consumo del capitalismo. Tale periodo infatti costituisce una sorta di garanzia sulle vendite. Mio padre, venditore di grande esperienza e acutezza, mi dice da sempre che “sono capaci tutti di vendere a Natale, i cavoli veri cominciano da gennaio in poi”.
Se dicembre segna la resa dei conti sui bilanci dell’anno, gennaio si porta dietro le prospettive e le proiezioni per il futuro. Di certo non è facile dare una spinta al consumismo quando la gente ha già speso anche le mutande per fare gli ultimi regali.
Il mio, come spero anche il tuo, è stato un Natale segnato dalla ricchezza e dall’abbondanza. Quando ti guardi allo specchio e la luce del pessimismo ti suggerisce che sei un fallito, ricordati che c’è gente che se la passa molto peggio di te. Almeno tu hai una casa e quello che ti serve per vivere. Ma non tutti su questa terra hanno questa fortuna. C’è gente, mentre ti sto scrivendo, che se la passa davvero male.
Il mio pensiero va a loro, ai poveracci. A tutti coloro che lottano per un pezzo di pane. A tutti coloro che sono oppressi dai propri governi e dalle guerre. A tutti quelli che hanno perso la speranza di un futuro migliore, ed infine a coloro che si sono arresi ad un passo dal traguardo.
A tutti loro, un pensiero. Ma non di soliderietà, di monito. Il pensiero urla a squarciagola. Mi dice di non diventare così, mi grida di non accontentarmi. Mi insegna di non accettare mai le cose per come sono, di non mollare mai.
La speranza non è l’ultima a morire, ma la penultima. L’ultima cosa a morire è la perseveranza nel raggiungimento dei propri obiettivi. La speranza è qualcosa che fa riporre il proprio destino su qualcosa di incontrollabile ed esterno. La perseveranza, di contro, arriva da dentro e comanda le mie azioni determinando il mio futuro.
Salute, famiglia, cultura e denaro. La salute viene per prima, senza di essa non ci può essere nient’altro. La salute è il bene più prezioso che esista. La famiglia è il nido dentro il quale riscaldarsi dalle insidie del mondo, l’unica società socialista che potremmo mai vedersi concretizzare. La cultura e il denaro sono strumenti indispensabili per vivere una vita degna di tale nome. La cultura è potere ed il denaro è il mezzo per esercitarlo.
L’essere umano ha fallito. La ricchezza è sempre più concentrata nelle mani di pochi ed il mondo è proiettato verso il collasso economico globale. Hai a disposizione tutto ciò che ti serve ma non hai il denaro sufficiente per comprarlo. Questo è il motivo per cui non è la quantità e la qualità di beni materiali in circolazione a determinare una crisi, bensì la distribuzione del denaro.
Il denaro è energia concentrata. I soldi rappresentano la fatica delle popolazioni. Grazie ai mercati finanziari hai la possibilità di superare il tempo, lo spazio e la fatica, ed accelerare i tuoi guadagni o la tua rovina.
Io ho 30 anni. Per accumulare la mia ricchezza non mi sarebbero bastate neppure tre vite da impiegato. Se posso fare tutto ciò che voglio è proprio perché appartengo alla classe costituita da quei pochi fortunati che possono vivere nella libertà più assoluta grazie alla finanza.
Il REVOLUTION DAY è il tuo trampolino di lancio verso le vette del benessere, un piccolo investimento per un futuro di ricchezza, spensieratezza e libertà per te e per i tuoi cari. Il segreto del successo è a portata di mano, ma non per sempre. Ci sono ancora una manciata di posti tra i 20 fortunati che avranno la possibilità di cambiare per sempre la loro vita.
Non c’è nulla di peggio di ritrovarti vecchio, malato e con la testa piena di rimpianti. Se solo avessi avuto il coraggio di tentare… se solo ci avessi provato con quella donna…
Ora è giunto il momento, il tuo momento. O adesso o mai più.
L’ospizio è più vicino di quanto tu non creda.
Buona giornata
Sprappi
Quando arrivano i primi freddi, ogni anno nel mio giardino compare un pettirosso.
Non so se è sempre lo stesso, ma ogni anno ce ne uno.Qualche giorno fa c’era un po di sole e guardavo fuori dalla finestra.Sul prato c’era il pettirosso che saltellava. Ad un certo punto “tac” il pettirosso becca un verme, lo tira fuori dal terreno e se lo mangia. Bravo !!!
Adesso penso, volerà via visto che ha mangiato e visto che senz’altro si è accorto della mia presenza dato che era molto vicino alla finestra. Invece continua a saltellare sullo stesso posto.Qualche secondo ancora e “tac” altro verme. Caspita,questi vermi cosa cavolo vengono a fare fuori dal terreno con il freddo che fa.
Il pettirosso continua a saltellare sempre nello stesso posto, ma ce un movimento strano, vicino a lui l’erba si muove la zolla di terra si alza, guardando meglio vedo che la terra smossa forma una specie di serpente. Ecco cos’è, è la talpa che devasta il mio giardino da due anni e che sta scavando a caccia di vermi. Il pettirosso ha capito che seguendo i movimenti della talpa può trarne profitto.
Il pettirosso conosce il segreto dei market movers.
Io però purtroppo ho poco sa imparare dal pettirosso, non mangio vermi.
Bella storiella Roberto. I vermi sono una prelibatezza se li sai apprezzare. Personalmente adoro il lesso di larve con patate al forno.
Grande Vittorio e’ prorpio vero la gente lotta per un pezzo di pane e la finanza comanda il mondo ma ci vogliono far credere che bisogna produrre e lavorare sempre di piu’ per guadagnare.
il mondo e’ di pochi potenti e bisogna saper capire le loro mosse.
grazie a te ho iniziato a capire come si muovono veramente i mercati.
sono contento di averti conosciuto e aver fatto delle coach con te molto utili.
intanto ti faccio i miei migliori auguri di fine 2015 e buon 2016 a te e famiglia
Un abbraccio di cuore tuo amico e allievo leonardo
Caro Leonardo, condivido pienamente quello che dici. Auguro anche a te un 2016 ricco di serenità, salute e profitti.
Buona serata
Vittorio
Ciao Vittorio, sono un tuo assiduo e silenzioso lettore. Premesso che a metà Gennaio dovrei avere i soldi necessari per fare il tuo corso (se vi saranno ancora posti) e, dopo tanta osservazione, iniziare la mia attività di trading, vorrei chiederti una cosa: all’inizio é pensabile operare sul Mini Dax? Come giudichi questo strumento?
Grazie.
Ciao Alberto, piacere di conoscerti. Il Mini Dax è un buono strumento per iniziare ad operare quando c’è liquidità. In ogni caso è sempre bene tenere sott’occhio il grafico del Dax per prendere le decisioni finali.
Buona serata
Vittorio