Non mi chiedere perché, ma già da bambino sapevo che non avrei fatto la vita di tutti gli altri. Bada bene, non sono di quelli che si fa vedere sul jet privato o tra una Lamborghini e un mignottone. La mia vita è molto semplice, non ho grandi vizi e amo vivere con parsimonia. Non mi piace neppure la popolarità. Come è scritto anche nella mia pagina di presentazione, Sprappi è uno pseudonimo letterario e non di certo il mio cognome. Usare uno pseudonimo mi serve per non venire indicizzato online sui motori di ricerca. E poi un giorno Sprappi potresti essere tu. Chissà.
Dicevo che già da bimbo ero convinto che per me le cose sarebbero andate diversamente. Vedevo la gente che correva al lavoro come se fosse il più grande dovere della vita. Tornando a casa il più delle volte distrutti e senza energia psichica e fisica da investire in altro. No, io avrei fatto tutt’altro. E da questo punto di vista posso dire di essere stato molto fortunato. Fortunato a nascere con la predisposizione naturale alla libertà.
Detesto farmi dare degli ordini e seguire delle imposizioni. La mia volontà deve essere libera di esprimersi nella sua interezza. La mia idea di vita è molto semplice: se è necessario mangio anche pane e cipolla, ma sempre in assoluta libertà. Non rinuncerei mai alla mia libertà per denaro. Lavoro massimo due ore al giorno, massimo. E svolgo attività che amo e che rappresentano per me delle passioni. Con il passare degli anni ho avuto sempre meno necessità di stare davanti ai monitor col fine di generare profitti. Oggi posso passare anche diverse settimane senza aprire neppure una posizione sui mercati. Non opero più per necessità, ma lo faccio unicamente per passione e solo quando mi va.
I mercati per me sono sempre stati un mezzo e mai un fine. Potrei guadagnare molto di più, ma se devo passare 14 ore al giorno sui monitor che vita di merda sarebbe? Meglio più povero ma completamente libero di gestire a mio piacimento le giornate. Lavorando così poco la mia vita è quasi quella di un pensionato trentenne. Spesso la mattina esco di casa verso le dieci con la mia compagna a fare colazione e siamo gli unici trentenni in giro. Per strada ci sono o studenti o vecchietti. Tutti gli altri sono troppo impegnati a buttare nel cesso la propria vita in cambio di quattro spiccioli di denaro.
No grazie, quel modello di vita non mi interessa. Il Sistema malato non ha attecchito su di me e per fortuna anche su molti dei miei allievi. Siamo diversi, completamente fuori dal coro. Per me avere successo nella vita significa passare il proprio tempo come si vuole. Perché il tempo, a differenza del denaro, non si può rinnovare. Una volta che è passato non tornerà più.
Tra vivere una vita di lusso ma lavorando stressandomi 24 ore al giorno e una vita modesta ma libera scelgo sicuramente la seconda. Il mito del progresso, della crescita, del self made man che possiede innumerevoli appendici del proprio pene su di me non funzionano. Lascio molto volentieri che siano gli altri a sprecare la propria vita per uno stipendietto. E saranno gli stessi che alla fine della corsa, quando il loro tempo sgocciolerà come rubinetti nel buio, potranno dire di essere i più ricchi del cimitero.
Per avere info su come diventare mio allievo scrivimi a trading.assistenza@gmail.com
Buona vita libera a tutti
Vittorio