Operazione scattata sulla preapertura del Dax ad un livello molto interessante. Stop di 6 tick e un target ambizioso piazzato in corrispondenza di un accumulo ordini. Uscita in stop profit con una ventina di tick portati a casa. In preapertura i target così lunghi raramente vengono raggiunti senza prima colpirci lo stop profit a causa degli scarsi volumi spesso presenti in questi orari.
In ogni caso un profitto di circa 200 euro l’abbiamo portato a casa. Se ci fossimo fissati di raggiungere per forza il target, saremmo usciti dal mercato con la coda tra le gambe e probabilmente neppure un pugno di noccioline.
L’orgoglio è una brutta bestia se non lo sai gestire. La rigidità di pensiero è quello che sovente uccide il trader. Pensare di poter prevedere tutto, in una parola: il voler essere dei controllori.
Ma chi controlla il controllore? Cioè, cosa controlla le nostre azioni? Qui potremmo parlare, se non per giorni, per mesi di questo argomento senza riuscire ad esaurire tutte le sfumature filosofiche del caso. Per quanto ci riguarda è sufficiente pensare che nel trading l’unica cosa che puoi controllare è la tua operatività, non certo il mercato.
Il venerdì non faccio quasi mai trading. Domani andrò per il fine settimana al mare con la mia ragazza, lontano dai monitor e libero di fare quello che mi pare. Non c’è prigione peggiore di quella che ci creiamo noi stessi.
Se credi che bisogna lavorare 8 ore al giorno, lavorerai 8 ore al giorno. Se credi come me (e non siamo molti) che basti un’ora al giorno per vivere dignitosamente, sei sulla strada giusta per fare di questo mestiere un piacere e non un dovere.
Potrei rimanere sui grafici anche 16 ore al giorno guadagnando molto di più di quanto guadagno adesso. Ma poi, cosa ne ricavo? Una vita misera, basata solo ad accumulare denaro. Una schifezza di vita. Il denaro per me è un mezzo, non un fine. Lavorare è un piacere, non un’imposizione.
Le nostre credenze sul mondo ci guidano nella strada della vita. E sapere come metterle in discussione è la chiave per liberarci dallo stato di minorità imputabile unicamente a noi stessi.
Il Segreto dei Market Movers è il segreto di una vita libera da schiavitù mentali
Buon fine settimana a tutti
Vittorio
Ciao Vittorio. Il motivo per cui hai chiuso prima mi è molto chiaro e condivisibile, ma è l’entrata che hai fatto “credo” all’apertura della candela successiva alla prima che ritraccia dopo le 4 positive, alla quale io non avrei mai fatto in quanto in quel frangente avrei operato sempre verso la direzione della chiusura del gap, e quindi mai short. Comunque complimenti davvero!
Ciao Vincenzo, proprio perché sapevo che la maggior parte delle persone sarebbe andata verso la chiusura del gap io ho fatto esattamente il contrario. Se vuoi risultati diversi devi pensare diverso.
Buona serata
Vittorio
Non ho ancora visto il video, ma sono sono d’accordo con te sulla concreta dimensione che hai del denaro.
D’accordissimo!!
SALUTI
am
Per quanto riguarda l’operazione io avrei fatto come te Vittorio ne più ne meno!
saluti per tutti
am
Perchè andare long??????? Solo perchè c’è un gap da chiudere???
Ma la candela era short…per cui…seguiamo il linguaggio delle candele….non trascurando lo stop loss
saluti
am
Perchè andare long? Dipende dal tipo di operatitività che si segue. Per quel che mi riguarda, con il gap aperto ed il prezzo che tende al recupero, non prendo neanche in considerazione lo short. Poi non ci dimentichiamo che stiamo parlando di una materia che chi acquista e chi vende pensano entrambi di avere ragione. Un saluto.
La tecnica che ho utilizzato si chiama “Falsa chiusura del gap” ed è un movimento che viene generato molto spesso per ingannare coloro che credono in una imminente chiusura del gap stesso. Comunque quello che dici è vero Vincenzo, tutto dipende dal piano di trading che stai seguendo.