Una Semplice Scelta che Ti Fotte Logicamente la Vita

Oggi la nonna torna a casa. Anche questa volta ce l’ha fatta. Certo, molto acciaccata e indebolita. Ma è pur sempre lì. Grande nonna, 88 anni appena compiuti, dei quali 77 passati a fumare come la ciminiera della Montedison. In fondo, se a questa età ci è arrivata, vuol dire che ha avuto ragione lei. I medici ragionano per statistiche, ma penso che la nonna ne sia completamente fuori. Una vera forza della natura, inarrestabile. Siamo tutti con te nonna, non mollare.

Il tempo passa comunque. Una frase molto semplice ma anche estremamente densa di significato. Che te la passi bene o male, al tempo e al mondo non gliene frega una ceppa. Alla fine lui scorre sempre e sempre più avanti.

L’idea di diventare analista finanziario e trader combacia perfettamente la mia propensione a voler lavorare il meno possibile. Generalmente non lavoro sui mercati più di un paio di ore al giorno. Il resto del tempo lo dedico ad altre attività. Mi piace molto suonare, scrivere e leggere. Mentre la gente spera che la giornata lavorativa scorra via in fretta, io cerco invece di tirare il freno a mano al tempo e di farlo rallentare. Le mie ore sono preziose e devo custodirle e coccolarle una ad una fino in fondo.

Ma il tempo sembra non bastare mai. Entro in una biblioteca, luogo che adoro, e penso ai milioni di libri che non riuscirò a leggere nella mia vita. E’ un pensiero davvero disarmante, ma al tempo stesso eccitante. Ogni decisione che prendiamo esclude tutte le altre. Dopotutto, se faccio una cosa di sicuro non posso fare tutte le altre possibili. Ciascuna alternativa è una esclusione, nella vita, come nello studio. Lo sapeva bene il filosofo danese Kierkegaard. Ogni scelta è un dilemma e ogni possibile vita è l’esclusione possibile di ciò che è possibile.

Un modo difficile per dire che in fondo ci fottiamo con le nostre mani. Ci sono momenti nella vita in cui dobbiamo fare delle scelte davvero importanti. In tali frangenti le persone di solito scelgono con l’istinto, che si dice non sbagli mai. Accettare ad esempio di firmare un contratto di lavoro ha tutta una serie di conseguenze necessarie che ti pioveranno in seguito sulla testa. E che condizioneranno irrimediabilmente la tua vita e di conseguenza il tuo tempo.

Sono solito non dire mai nulla di me e dei miei obiettivi. Neppure al mio migliore amico. Neanche alla mia compagna o ai miei genitori. Dico sempre tutto dopo, e se le cose sono andate bene. Le persone anche se sono vicine a te sentimentalmente, spesso non sono preparate a darti i consigli giusti e il supporto necessario. Il rischio è quello di caricarsi oltremodo di tensioni. Che ti porteranno a sentirti sempre più stressato e responsabile nei confronti di te stesso e degli altri.

Della gente poi, non ne parliamo proprio. Anche chi ti è pseudo-amico potrebbe nutrire invidia, risentimenti nei tuoi confronti. Siamo circondati da falsi rapporti dopotutto. L’importante è saperli etichettare nel modo giusto e portarli avanti con la buona dose di ipocrisia che meritano.

No, l’opzione migliore è quella di stare zitti. Kierkegaard era ansioso probabilmente perché diceva a tutti i suoi propositi. Si dice che i panni sporchi si lavano in famiglia. Personalmente preferisco sempre lavarmi da solo tutto quanto. Anche se ti fidi di una persona, si tratta pur sempre di un essere diverso da te. Che potrebbe fuorviarti, distoglierti e non capirti.

Scrivo questo articolo di venerdì sera, con Milly sopra la mia scrivania che dorme e Attenti al Lupo di Dalla in pausa sull’altro schermo. La nonna dovrebbe già essere tornata a casa. Ora chiamo mia mamma e me ne accerto. E poi chi vivrà vedrà.

Un ottimo weekendazzo a tutti
Vittorio
trading.assistenza@gmail.com

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