I bar sono luoghi in cui si rifugia chi non riesce a sopportare la solitudine. Li vedi lì, tutti i pomeriggi, a sorseggiare il loro negroni sbagliato. Con l’aria di chi conosce bene il peso della vita. Ed è proprio questo macigno che cercano ogni sera di affogare e reprimere nell’alcool. E’ difficile trovare tra i frequentatori assidui di un bar qualcuno che non sia più o meno palesemente un depresso.
La solitudine è il male del nostro tempo, dicono gli esperti. La solitudine, dico io, è invece una grandissima opportunità. Le grandi idee ti vengono quando stai da solo, quando rifletti e scavi dentro ai meandri della tua interiorità. Aristotele diceva che l’uomo è un animale sociale. Ma guardiamoci attorno. Pensa a tutta la gente là fuori. Quasi tutti si trovano fuori casa o per lavorare o per consumare. Ergo, la gente sta in società o per guadagnare soldi o per spenderli.
Se togli l’economia dalla società civile si scopre ciò che sta davvero dietro all’uomo. Un individualista, una persona che agisce in società perché è costretto a farlo almeno nove volte su dieci. Togli l’opportunità di guadagnare o spendere denaro e le metropoli si svuoteranno. Non solo di persone, ma anche di significato. La metropoli prende il suo senso dalla densità degli scambi economici che vi sono ogni giorno.
Il consumismo ci ha costretti a consumare ciò che di più prezioso abbiamo. Lotti per guadagnare denaro. Cedi la tua vita per avere il diritto di scambiare pezzi di carta con beni e servizi. Ed è qui risiede il bug del capitalismo: e se i soldi li usassi solo per essere libero? Questo significherebbe evitare tutte le spese superflue che portano all’accumulo di beni materiali, beni che alla fine non ti potrai certo portare nella tomba.
Individualista non vuol dire egoista, bada bene. Individualista è colui che cerca di valorizzare il più possibile il proprio essere. Lo scopo della mia vita è l’evoluzione, non certo l’accumulazione. Il denaro mi serve solo per essere libero di fare sempre quello che voglio. Ti faccio un esempio. Ho comprato un cappotto nuovo dopo 15 anni. Non faccio quasi mai shopping e quando mi capita è esclusivamente per necessità, mai per sfizio .
Il denaro mi serve ad avere il tempo per sviluppare liberamente la mia creatività, il mio essere più profondo. La solitudine diviene così una grandissima opportunità di studio e ricerca. Questi valori sono completamente stati dimenticati dal nostro mondo globalizzato contemporaneo. Per la società sei solo il lavoro che fai. Allo Stato importa solo che crei reddito e fai girare l’economia. Di chi sei, dei tuoi sogni e delle tue sofferenze al mondo non gliene frega un bel cazzo di niente.
Avere l’opportunità di dire: oggi mi sveglio e faccio quello che mi pare. Domani mi sveglierò e farò quello che mi pare. E così per sempre. Sembra un sogno? Ebbene non lo è. La finanza è la grande opportunità di fuggire dalla società civile degli scambi. E’ il grande bug, la grande leva che ti dà la possibilità di svincolare le tue entrate dal tuo tempo. Ma per poter seguire questo percorso non puoi essere un tipo da bar. Devi imparare ad apprezzare la solitudine che rappresenta la porta principale dell’evoluzione umana. Non c’è stato neanche un grande pensatore in tutta la storia dell’umanità che non sia stato in qualche modo anche un grande solitario.
Lascia perdere il bar, che ti fa solo perdere tempo e diventare più povero. Quando hai qualche ora libera dedicala a ciò che ti piace di più. Eleva il tuo spirito in alto dove i vigliacchi hanno paura di arrivare. In breve tempo sarà tanto ampio il gap tra te e loro che la libertà sarà per te una banale conseguenza. Abbi il coraggio di staccarti dalla massa e raggiungere vette che l’uomo medio mai potrà. La tua solitudine ti porterà ad esplorare mete prima inimmaginabili.
Sarà proprio in quel momento che capirai come tutto quello che l’uomo si è costruito è un puro castello di carta. Ciò che vedi là fuori è tutto finto, fasullo, artificiale. Ti sentirai preso per il culo. Capirai che le cose importanti della vita non riguardano l’accumulo di beni ma la vita stessa. Se la vita è la cosa più importante che hai, allora vivere come ti pare ogni giorno è il traguardo più ambizioso che tu possa raggiungere.
Decidere di essere pagati 6, 7, 8, 10 euro all’ora significa barattare la propria vita per nulla. Numeri o pezzi di carta che non hanno alcun valore intrinseco. E pensare che hai firmato tu il contratto. Hai deciso tu di valere così poco. Ed è da quel momento che ti hanno in pugno. Sei la vittima sacrificale di un sistema che vive prevalentemente col gettito della classe medio-bassa.
Tutta la baracca si sostiene grazie ai poveracci come te. Te, che ti svegli la mattina per arricchire sempre di più le banche e le multinazionali. Brutta storia Gringo. Ma ci si vede dall’altra parte.
Buon felice sabato a te
Vittorio
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Quanto costa seguirti grazie.
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Buona serata
Vittorio