Il primo articolo pubblicato su questo blog è datato 1 aprile 2015. Tra poco più di due settimane ci sarà quindi l’anniversario della creazione di questo spazio. E’ stato un anno davvero molto ricco di eventi e di persone conosciute. Una vera ricchezza per chi come me è sempre stato abituato ad operare da solo nella propria cameretta.
Essere trader e formatore mi ha dato modo di migliorare molto la mia disciplina e la mia operatività. Insegnare non vuol dire solo comunicare idee a uno o più allievi, ma vuol dire anche ripetere a se stessi.
Mentre insegno la mia voce mi fa da mantra.
Ripetere gli stessi concetti decine, centinaia di volte mi solidifica la conoscenza a livello inconscio. E di questo ne risentono positivamente i miei risultati di fine settimana e fine mese.
Un insegnante, per quanto bravo e preparato possa essere, non raggiungerà mai dei risultati eccellenti se dall’altra parte non si trova un allievo preparato, intelligente e pronto ad assorbire come una spugna ma criticamente quello che gli viene trasmesso.
A volte capita di passare ore a parlare a vuoto, senza essere capiti. Altre volte, invece, bastano pochi accenni per aprire nell’interlocutore dei veri e propri spazi intellettuali inediti. Qui risiede il bello di questo mestiere, ovvero nel mistero della comunicazione. E questo è proprio qui uno dei motivi più forti che mi hanno spinto ad aprirmi al mondo divulgando la mia operatività.
Siamo sul Dax di ieri, 16 marzo 2016. Siamo di mattina, poco dopo l’apertura europea. Quella che vedi è un’operazione molto semplice, effettuata grazie all’Indicatore dei Market Movers. Per non confonderti le idee ho tolto dal grafico l’indicatore. In realtà, non si tratta esattamente di un indicatore, perché alla base del suo calcolo non vi sono strani algoritmi, ma semplicemente un calcolo che fa riferimento al numero di volumi scambiati.
Lo sai, non mi piacciono molto gli indicatori, ma questo non è un indicatore qualsiasi. Questo strumento, a mio avviso, dovrebbe fare parte dei grafici di tutti quanti.
Peccato che venga tenuto nascosto alle grandi masse.
Per ottenere questo indicatore devi spesso fare i salti mortali, pregando i fornitori della tua piattaforma di dartelo. Quasi nessuna piattaforma ce l’ha in default. E questo perché è roba che scotta. I grandi operatori non hanno alcuna convenienza a massificare un indicatore che potrebbe fargli perdere denaro.
Il nome di questo indicatore è VWAP, e se usato opportunamente può darti delle immense soddisfazioni. Se ti interessa approfondire questo discorso non devi fare altro che contattarmi mandandomi una mail. In ballo c’è una vita libera, migliore e felice. In tempi ragionevolmente brevi sarai padrone di vivere come vuoi, con chi vuoi e dove vuoi per il resto dei tuoi giorni.
Bastano due ore su skype per imparare ad usare questo indicatore formidabile. Ti darò tutti gli strumenti necessari per essere indipendente e per avere una serie di tecniche operative degne del miglior Market Mover di Wall Street.
Cambia vita e chiedi di più. Non aspettare ad allargare i tuoi orizzonti, la vita è più breve di quanto pensi.
Buona giornata
Sprappi
Ciao Vittorio, sono da poco iscritto al tuo blog e lo trovo ottimo! La prima volta che sentii parlare di VWAP fu durante un webinar di un noto scalper italiano che conosci anche tu, non farò nomi per evitare la pubblicità…a mio parere, da quel che ho visto, si tratta davvero di un’ “arma” formidabile, se la si sa interpretare a dovere. Mi fà piacere vedere che rientra nel tuo già vasto bagaglio di conoscenze, sei un grande professionista, bravo! 🙂
Ciao Stefano, piacere di conoscerti e benvenuto sul blog. Come hai detto tu questo indicatore è un’arma molto potente se la si sa usare. Una volta imparato a fondo il suo funzionamento e il suo significato appare incredibile poter fare trading con tanta naturalezza.
Buona serata
Vittorio
Buongiorno, Vittorio, e bentrovato.
Lo vwap lo utilizzi insieme ai tuoi pattern e ragionamenti per trovarne conferma o in alternativa guardando solo quello?
Grazie molte
Fabrizia
Ciao Fabrizia, il VWAP ha un utilizzo indipendente dai miei pattern. In tal senso ha le proprie figure e le proprie variabili.
Buona giornata
Vittorio