Tecniche di Trading Istituzionale – L’importanza di Donarsi al Mondo

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Quando ero bambino non ho mai avuto il desiderio di possedere giocattoli. Mi piacevano moltissimo le corde e le chiavi. Mi ricordo che ero molto creativo e che potevo passare ore ed ore ad inventarmi da solo i miei mondi fantastici.

Oggi sono sostanzialmente uguale ad allora, non mi piace possedere cose materiali, amo molto di più la cultura, la conoscienza e tutto ciò che può contribuire allo sviluppo della mia persona e di quelle che mi stanno attorno.

In un primo momento posso sembrare una persona tirchia. Ma non credo proprio si esserlo. Tra le piccole cose, mi piace fare regali ed offrire pranzi e cene ai miei cari. Diciamo che ho un grande vantaggio sulla struttura della società contemporanea: su di me la pubblicità non ha alcun effetto.

Quando vedo le lunghe code di persone assiepate per l’uscita di un nuovo telefono non possono fare a meno di pensare che la massa altro non sia che un branco di imbecilli manipolati. E la cosa che più mi dispiace è che con grande probabilità è vero.

Non ho quasi mai desideri materiali, e ciò mi permette di vivere una vita con costi bassissimi. Non fumo, non bevo alcolici, mangio pochissima carne, non ho la mania dei vestiti, non seguo alcun tipo di moda, non ho alcun tipo di mito terreno o ultraterreno. Quando penso al consumismo contemporaneo non posso fare a meno di sorridere ed immaginare milioni di persone che corrono come caproni tutto il giorno per potersi permettere le cose che desiderano. E tutto questo unicamente perché le multinazionali gli fanno il lavaggio del cervello da quando erano in fasce.

Povera umanità, quale indegna fine per l’animale più intelligente!

La mia predisposizione naturale a spendere poco mi permette di avere sempre molti soldi e di conseguenza poco da lavorare.

Buona parte dei guadagni che ottengo mensilmente con il trading e con i corsi li devolvo in beneficenza agli istituti di ricerca per la cura del cancro e delle malattie rare. Prendo così denaro dalla borsa e lo reinvesto nell’economia reale, con l’intenzione di fare del bene. Magari c’è chi non lo farebbe, o forse c’è chi darebbe di più. Non sto qui a scalpellarmi un busto di marmo, semplicemente è così che sono. Punto.

Tra comprarmi un vestito da 1000 euro e dare il mio modesto contributo a chi ne ha bisogno, io opto per quest’ultima. Tra il consumo sregolato e l’uomo, scelgo l’uomo. Tutto qui.

Quando fai trading non pensare solo al profitto, alla perdita o a quello che potrai comprare con tutti i soldi guadagnati. Pensa a quanto bene potrai fare, dona e cresci più che puoi, espandi il tuo essere imparando da ogni esperienza, bella o brutta che sia. Il trading non è solo lavorare in borsa, è un mezzo per trovare equilibrio, per diventare un essere umano migliore.

La strada è lunga, ma la voglia di fare, andare avanti e crescere è immensa.

Ricorsa che non sei solo, c’è un mondo là fuori che ha bisogno di te.

Buona giornata

Sprappi

Il Segreto dei Market Movers

 

 

6 thoughts on “Tecniche di Trading Istituzionale – L’importanza di Donarsi al Mondo

  1. grande vittorio belle parole e gesti umili e spontanei in una societa’ consumistica che rincorre alla bella faccia delle multinazionali che ci pilotano ultimo modello di tutto per apparire.
    bravo dovrebbere prendere tanti esempio da te.
    in merito alla schermata postata sei sul mini nasdaq a 10 min di che giorno?
    strano che hai operato in orari mattutini su quello strumento forse perche’ c’erano ottimi volumi?.
    sei entrato short su che pattern secondo ritracciamnento? sul nasdaq come mai il guadagno solo 110 dollari non che siano pochi.
    grazie ancora leonardo

    • Ciao Leonardo, l’operazione si è svolta con volumi sul secondo ritracciamento. 110 dollari non sono assolutamente pochi visto quanto stavo rischiando. Se fai 10 di queste operazioni al giorno la tua vita può cambiare in poco tempo, fatti due conti.

      Buona giornata caro
      Vittorio

  2. Tu sei bello
    Tu sei forte
    Tu sei imbattibile
    Tu sei incorruttibile
    Tu sei un pa pa trader vincente
    Non li senti trattenere il respiro
    quando sei li in alto che cammini sul filo
    di quel grande circo
    tu oramai sei il re
    Ma non è giusto che tu hai tutto e noi invece no
    Tu sei perfetto
    Tu non hai un difetto che rabbia che ci fa.
    Ciao Vittorio
    non so se seguo il blog più per le informazioni sul trading o piuttosto per i tuoi post filosofici.
    Quello di oggi mi ha spinto a scriverti quanto sopra.
    Voglio dirti che l’ho scritto ridendo e sorridendo, per farti capire che non vuole essere una critica.
    Non è una critica, ma solo una constatazione.
    Non so quanti lettori siano generosi come te.
    I tuoi post sono come dei fiammiferi che accendono la miccia della voglia di risponderti.
    Buona giornata.

    • Ciao Roberto, ho apprezzato molto il tuo commento, sia per la tua simpatia che per il fatto che sono cresciuto a pane e Edoardo Bennato. Apprezzo molto l’intuizione e la creatività e ogni volta che ci sentiamo dimostri di averne molta.

      Buona giornata
      Vittorio

  3. Bellissime parole Vittorio, tutto ciò ti fa onore.
    Il mio unico dubbio è che dietro molti istituti di ricerca, ci sono proprio quelle multinazionali che hai menzionato e che hanno un unico scopo, il profitto.
    Non la guarigione del malato, se il malato guarisce come fanno il profitto?
    Per fare un esempio, i vaccini, come si sono affrettati a dire che devono essere fatti, c’è in gioco un interesse enorme, milioni se non miliardi di euro.
    Poi la stessa metodologia delle sperimentazioni, fatte prima sugli animali, inutile, fanno soffrire solo delle povere creature.
    Tanto poi dovranno sperimentare su “cavie umane”.
    Questo è il mio pensiero.

    • Ciao Gianni, condivido pienamente quello che dici. Le multinazionali hanno le mani in pasta ovunque. D’altra parte, la vita è la cosa più preziosa che abbiamo e se posso dare il mio piccolo contributo per salvaguardarla non mi tiro indietro, anche se so bene che parte delle donazioni se le mangiano i pescecani per le loro porcate.

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