Scarface ha cambiato mestiere

Bologna è davvero una città strana. Ti può dare tutto e ti può togliere tutto. Fino alla metà dei miei vent’anni non mi piaceva il suo carattere da puttana di lusso. Oggi, invece, è una delle caratteristiche che amo di più di lei.

La gente viene, la usa, la paga cara e dopo avere fatto i suoi comodi se ne va. Una vera puttana insomma. E’ vero, stavo male a vedere andar via le persone che amavo. Ma questo è lo scotto da pagare nel vivere in una città universitaria di passaggio.

Poi il tempo passa e capisci molte cose. Bologna non allontana solo chi ami, ma anche chi non vorresti vedere più. Diciamo che la potremmo chiamare IGIENE UMANITARIA. Dove c’è un eccesso di puzza di umanità Bologna vede e provvede.

Molti dei miei amici sono adesso sparsi per il mondo. Ma vedo che lentamente tutti stanno tornando all’ovile felsineo, come attratti da una irresistibile calamita che cattura col suo aroma di mortadella e lasagne.

I posti che un tempo amavo oggi li allontano, guardandoli con la tenerezza di chi sa che ormai ha consumato tutto quello che poteva consumare. Gli anni passano per tutti, e se c’è una cosa vera nella filosofia di Eraclito è proprio il suo assunto di base sul divenire. Non c’è nulla che stia fermo immobile, tutto scorre come un fiume, e nonostante qualcuno pensi diversamente, anche noi col tempo portiamo sia fuori che dentro i segni del passato.

E sono proprio le nostre cicatrici che più ci fanno crescere e migliorare. Una cicatrice non è qualcosa di letale, ma qualcosa che ti fa ricordare.

3g1s

Nel grafico che vedi sopra ti ho segnato quattro operazioni effettuate ieri. Tre gain e un piccolo stop. Chi è mio allievo capirà all’istante i motivi delle mie entrate. Queste sono solo alcuni dei trade effettuati ieri. I cerchietti blu corrispondono alle entrate andate a gain, mentre quello rosso rappresenta il piccolo stop che ho accusato.

Se lo stop è piccolo sarà facile recuperarlo e chiudere la giornata in profitto. Se invece ti ostini a tenere stop immensi la tua vita da trader con grande probabilità finirà molto presto.

Pronto?

Ciao Vittorio come stai?

Bene caro e tu? Come te la passi?

Non troppo bene.

Come mai?

Eh sai, ieri ho perso tanti soldi.

E quanto?

1000 dollari sul petrolio.

Ma quante operazioni hai fatto?

Una sola.

Per fortuna di queste conversazioni non ne ho spesso, però capitano. Allievi che non mettono lo stop piccolo o non lo mettono affatto, e poi mi chiamano con le lacrime del coccodrillo che ha fatto indigestione. No ragazzo, non funziona così. Non puoi non mettere lo stop, accusare 100 tick di perdita sul petrolio e poi venire a cercare la mia spalla.

Le regole le conosci e devi rispettarle. Se non ci riesci, se sei una testa dura vai a fare altro nella vita. Ci sono migliaia di mestieri che aspettano solo che li impari. Ma non fare il trader. Fai il maniscalco del vecchio west, l’obeso professionista, il lanciatore di coriandoli, il piromane specializzato in foreste boreali, il macellaio vegetariano, il papa pedofilo. Ma non fare il trader.

Se vuoi fare questo lavoro lo stop lo devi mettere. Sempre e piccolo.

Buon fine settimana

Sprappi

10 thoughts on “Scarface ha cambiato mestiere

  1. Ciao Vittorio,
    tra qualche mese sarò da te in quel di Bologna, ma nel frattempo cerco di capire quelle che sono le tue/vostre operazioni che posti ogni giorno. I primi tre sembrano dei broken glass (il primo ne dovrei esser sicuro..), mentre per l’ultima operazione ho più difficoltà (forse un last hunt?). “Forse”, “credo”…spero con il tuo master di togliere tutti i i dubbi che annebbiano la mia mente. Se può esserti di conforto posso dirti che Roma rispetto a Bologna sembra più una “signorina” da strada che di lusso..

    Damiano

    • Ciao Damiano, le tue intuizioni sono tutto sommato corrette. Vedrai che dopo il Master la nebbia diventerà luce. È solo questione di tempo.

      Buona giornata
      Vittorio

  2. Ciao Vittorio.
    Provo a commentare anch’io le tue operazioni, anche per vedere se sono migliorato nell’apprendimento.
    La prima operazione dovrebbe essere un broken glass, anche se a prima vista non mi sembrava, guardavo il corpo della candela che mi sembrava grosso, di solito guardo grafici a un’ora, dove corpi di quelle dimensioni sono di parecchi pips/tick.
    La seconda mi sembra un misto tra BG e un last hunt.
    La terza mi sembra un secondo ritracciamento ed un last hunt insieme.
    L’ultima mi sembra un last hunt, con una magic bar subito dopo.
    Spero di non aver scritto cavolate.

    Buona serata.

    Gianni.

    • Ciao Gianni, la tua spiegazione è complessivamente corretta. Ci sono ovviamente alcuni dettagli fondamentali che chiaramente conosce unicamente chi ha frequentato il master. Ad ogni modo direi molto bene.

      Buona serata
      Vittorio

  3. Giusto quello che dici Vittorio, ma anche con una gestione prudente con stop loss e risk management, può sempre succedere qualche flash crash o crash reale, come con il franco svizzero o la sterlina. Già è difficile guadagnare, se ci aggiungi questi eventi che seppur straordinari possono guastare un piano studiato in precedenza con slippage e stop eseguiti a distanza di centinaia se non migliaia di pips passa veramente la voglia di mettersi a fare trading . Sono giunto alla conclusione che è meglio dedicarsi ad altro che regalare soldi al mercato. In più quando si guadagna, tra tasse al 26% e commissioni, è veramente un calvario.

    • Ciao Sebastiano, hai ragione. Ci sono situazioni in cui, se non sai come difenderti, il piano di trading può saltare e farti accusare perdite anche consistenti. D’altra parte si parla sempre di paure. Non di realtà concrete, ma di possibilità. E in questo ambito mi viene da dire che se devo guardare alle probabilità ogni secondo della mia vita non voglio vivere. Ci sarà sempre, anche se piccola, insignificante e microscopica, una probabilità in qualsiasi ambito dell’esistenza che capiti qualcosa di catastrofico. Esci di casa ti investe un bus. Sali su un aereo e cade. Prendi la macchina per andare al mare e ti schianti. Esci dalla doccia, scivoli e sbatti la tempia sulla tazza del cesso. Starnutisci e ti scoppia un’arteria.

      Così non si piò vivere.

      Buona serata
      Vittorio

    • Ciao Sebastiano e buongiorno a tutti !Capisco la delusione ma anch’io non sono d’accordo , prendo proprio come esempio il british pound da te citato , diciamocelo chiaramente il 90 % dei traders cercava il “colpaccio” dell vita , sia su futures sia sul forex ,il pound su un minimo trentennale e quale occasione migliore per provare un long magari senza stop o con stop loss fuori dalla norma , ebbene dalla mia breve esperienza seppur intensa sui mercati posso affermare che non sono quelle le operazioni che nel lungo termine ti fanno essere vincente o perdente , chi sa’ come affrontare i mercati a quell’ora era gia’ fuori dai giochi con il profitto in tasca e si godeva sogni traquilli , chi invece ha tenuto le posizioni lo ha fatto a proprio rischio ,quel “crollo” non e’ un fatto che succede spesso ma puo’ succedere e lo sappiamo che i mercati sono manipolati fino al midollo.Quando Vittorio dice che appena il conto e’ raddoppiato bisogna incassare i profitti credo che ci sia una ragione di fondo molto forte ed e’ la conferma che chi sa come fare non ha bisogno di megaconti per fare performance di alto livello e qui si torna sempre al succo del discorso , sui mercati e’ la conoscenza e la consapevolezza a fare la differenza. Per quanto riguarda la tasse ognuno trova il modo migliore,soluzioni per affrontare questo tema .
      Buona giornata e Keep Going.

  4. No, Sebastiano, non sono d’accordo. Se riesci a limare la tua persona e a farne un bisturi da mercato puoi prendere vari livelli di cose al mercato. Puoi partire da 50 a più soldi al giorno. Dipende da te. Parti da un gradino e poi sali, vedrai che le tasse le paghi volentieri.
    Un saluto
    Fabrizia

  5. Ciao Vittorio,
    complimenti per le operazioni, che non commento perché lo hanno già fatto egregiamente gli altri lettori del blog.
    A Sebastiano vorrei dire:
    circa l ‘affermazione “già è difficile guadagnare ” non mi sento di condividerla.
    In realtà non lo è … se sai come fare … come dimostra, quotidianamente Vittorio e molti suoi allievi.
    E’ difficile per chi non c’ è riuscito … a comprendere i meccanismi di base del funzionamento del mercato ed a sfruttarli a proprio favore. Questo si che non è da tutti !
    E poi la probabilità di un flash crash mi sembra molto bassa; più bassa della probabilità di perdere un qualsiasi lavoro; in cui, peraltro, quasi sempre la gente lavora non solo per due soldi ma in condizioni non umane: qualche giorno fa alla cassa di un grosso supermercato una ragazza stava molto male per il mal di testa. Le ho dato un analgesico e le ho detto di mangiare qualcosa prima. Mi ha risposto: “non possiamo mangiare mentre lavoriamo e poi c’ è una telecamera che ci riprende sempre, è nell ‘ ufficio del direttore, che può controllare quello che facciamo e venire qui in qualsiasi momento”.
    Non voglio paragonare il lavoro dipendente al trading perché sono due cose molto diverse e sicuramente per fare trading devi avere una passione e un pizzico di attitudine, però pensare di vivere per 30 anni così, cavolo, credo proprio possa farti venire la voglia almeno di provarci , visto le alternative in gioco ..
    Un saluto a tutti
    Antonella

    • Ciao Antonella, non posso fare altro che condividere appieno quello che hai scritto. Il trading è rischioso per chi non sa come fare. Per chi guadagna tutti i giorni è addirittura una routine. Questione di punti di vista. Non è un mestiere per tutti. C’è chi preferisce starsene dietro ad una cassa tutta la vita, e col mal di testa per giunta.

      Buona giornata
      Vittorio

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