Siamo essenzialmente un popolo di furbi. Facciamo dei grandi sorrisi al prossimo, ma se possiamo togliergli dalla tasca cinque centesimi lo facciamo senza problemi.
E la Borsa è esattamente così, ma senza alcuna cortesia iniziale.
Siamo un popolo cristiano cattolico. A catechismo mi hanno insegnato le virtù di San Francesco, tra cui la povertà.
Non ho mai creduto ai preti e ai loro scagnozzi da quattro soldi.
Ti dirò, se esiste un Dio non è certo il loro.
Non credo proprio che un creatore ci abbia messo qui sulla Terra solo allo scopo di mortificarci e depotenziarci. Tutto il contrario.
Così come la vita cerca ogni buona occasione per sbocciare, così anche gli esseri umani vivono di un irresistibile desiderio di espandersi.
E se questo vuol dire distruggere il prossimo, pazienza.
E qui Darwin, poveraccio anche lui, non c’entra proprio niente. Non sto parlando di selezione naturale e di altre favolette popolari da bambini deficienti. Ma di una reale propensione dell’uomo a travalicare chiunque altro con qualsiasi mezzo.
Cosa c’è di meglio che riuscire in ciò in cui la società non vuole che tu riesca?
Cosa c’è di più prelibato del gusto del proibito?
Se tutti gli uomini avessero una formazione finanziaria di eccellenza il mondo non andrebbe più avanti di sicuro. Abbiamo bisogno delle masse che lavorano come dei muli per soddisfare le esigenze di noi privilegiati.
C’è bisogno di qualcuno che pulisca il cesso nel quale caghiamo e che spurghi i tubi pieni della nostra merda.
Abbiamo bisogno di sottopagati, stressati e sfruttati da sacrificare per il benessere di noi pochi.
Il mondo terreno, e non solo quello, è luogo aristocratico, non democratico.
Uscire dalla massa non è facile, ma neanche impossibile.
Per cominciare, pensa sempre con la tua testa, se ce l’hai una testa. E non credere a nulla di quello che ti hanno insegnato attraverso le istituzioni.
Che il tuo unico credo diventi l’espansione della tua sfera individuale. Perché l’altruista, dal momento che al centro del tuo mondo rappresentato ci sei solo tu, non è che un egoista con la sindrome della crocerossina.
Buona giornata
Sprappi