Sono una persona che nasce ansiosa. Ed è proprio grazie alla mia ansia che sono riuscito paradossalmente a superare molte delle mie paure. Nel trading uno dei miei timori più grandi è quello di perdere il capitale investito. Partendo da questa paranoia, che alla fine dei conti tanto paranoia non è, ho stabilito l’importo massimo del mio stop loss.
Da quel preciso momento l’ansia è svanita quasi nel nulla. Perché diresti tu? Perché sono un maniaco del controllo, o almeno lo ero. Col tempo ho capito che nella vita sono poche le cose che si possono controllare completamente, e che il più delle volte siamo tutti quanti in balia di eventi contingenti.
Detto questo, sembra incredibile che io riesca a fare trading.
E invece no. Perché il trading è una di quelle cose che si possono controllare. Controllare attraverso il nostro amico STOP LOSS. Sì lo so, sono ripetitivo. Ma questo è un concetto troppo importante per non essere ribadito fino alla nausea.
L’immagine che vedi sopra, è un’operazione di recupero sull’oro a 5 minuti che ho aperto pochi minuti fa.
Ho avuto l’eseguito. Ho messo il mio stop e il mio target. E poi?
E poi oggi ho deciso di fregarmene, di non mettere neppure lo stop in pari, infrangendo la regola aurea secondo cui non bisogna mai trasformare un profitto in una perdita.
Posso permettermi di perdere 60 dollari più commissioni, quindi sono tranquillo. E’ ovvio quindi che potrei mettere lo stop in pari dopo aver visto un po’ di profitto, ma questa volta non lo faccio.
Ho deciso di rimanere impassibile in balia del grafico, senza gestione, senza emozioni. Con o senza quei 60 dollari in tasca.
Lo STOP LOSS è la mia unica sicurezza in questo mestiere. E finché lo tengo piccolo, posso controllare le perdite. Alla base di questo lavoro, infatti, ci sono le perdite non i guadagni. Infatti non puoi mai sapere quanto guadagnerai a fine mese, ma puoi decidere benissimo quanto puoi perdere.
Lo so, probabilmente ti ho annoiato con questo discorso. Avresti preferito vedere un’altra bella operazione in cui seguo un movimento esplosivo di caccia agli ordini. D’altra parte, se hai a che fare con dei grafici prima o poi alla noia devi farci l’abitudine, perché in fondo in fondo è un lavoro noioso.
Ecco come sta andando la mia operazione. Arriverà a target? Non arriverà a target? Beh, sai che ti dico? Mi interessa molto poco.
Ti auguro una buona giornata.
Il Segreto dei Market Movers è il segreto di un calcolato money menagement
Buona giornata
Sprappi
Ciao Vittorio, mi potresti spiegare perché hai posizionato proprio a 1183,9 il tuo target, sulla base di quale ragionamento!!
Questo riguarda la mia terza tecnica, tecnica di cui parlo unicamente ai miei allievi dopo avergli spiegato le dinamiche dei Market Movers. Comunque il centro dell’articolo, come avrai capito, non era quello di commentare l’operazione bensì lo stop loss.
Ciao Vittorio, tu hai usato la tecnica RVM. Era valida anche una entrata con doppio recupero dei minimi?
Ciao Flavio, in questo caso non avrei fatto il doppio recupero perché non venivano rispettate le regole del pattern.
Buona serata
Vittorio
Già si puo’ controllare la perdita ma non i guadagno…….verissimo…….quante volte ho commesso l’errore di spostare o togliere lo stop loss, quante volte non ho saputo controllare le perdite trovandomi ad affrontare loss 10 volte piu’ grandi rispetto a quello iniziale……..quante operazioni in piu’ avrei potuto permettermi con il denaro perso in loss!!!!!………
Selezione massima e stop stretto rendono un trader abbastanza protetto ……e ci sta anche la rima oggi va……..
Sei proprio un poeta Francesco! eheh! Sì, diciamo che allargare lo stop non è mai una grande idea. Però riconosco che non lo si fa razionalmente, ma di impulso. Ed è proprio la mancanza di controllo di quell’impulso che fa agire in maniera controproducente.
Il trading è come uno psicologo che ti fa vedere e mette in risalto soprattutto i tuoi difetti: insicurezza, avarizia, paura, presunzione. Alcuni degli uomini più capaci al mondo, non sono stati in grado di avere risultati positivi con questa professione.
Vincere le proprie emozioni, rimanere razionali e cercare di osservare la realtà senza filtri creati da convinzioni limitanti. Lo stop loss quando fai scalping è il miglior modo per dare la giusta dimensione a tutto ciò che di negativo ti possa capitare durante l’operazione. Determinare ancor prima di avere l’eseguito quale perdita è per te accettabile ti mette nella condizione di essere tranquillo, accettare quello che succederà con naturalezza e senza ingigantire un eventuale risultato negativo.Questa è la garanzia per durare più a lungo e per avere più probabilità di successo.
La gestione delle perdite è tutto. Il resto viene da se. grazie per questo post Vittorio e alla prossima.