Tanta, troppa gente perde denaro con il trading online. Questo ambito di interesse finanziario è circondato da una quantità immensa di fondi e a molti, soprattutto a broker, viene la concreta tentazione di mettere le mani su quella grande massa di soldi. Spesso, come sappiamo, le modalità di questo travaso sono illecite e truffaldine.
Il trader retail ha per sua natura un forte tendenza all’autodistruzione economica. Spesso lo schema è questo. Stop troppo ampio e target di pochi tick. Va magari tutto bene per qualche trade, poi arrivano i primi onerosi stop. E allora si dà la colpa alla tecnica di ingresso, che non non è “perfetta”. La conseguenza è il ricadere da parte del retail in un vortice di autoannientamento a spirale che lo porterà nell’incubo dell’overtrading. Se all’inizio era apparentemente disciplinato, dopo le prime operazioni a costo si ritrova essere un criceto impazzito sul timeframe a 1 minuto (a volte anche più basso) che cerca di recuperare quanto perduto.
Il risultato è presto detto. Il trader retail statisticamente brucia il conto in sole tre settimane. Ma non mancano i casi in cui perde tutto anche in una o due operazioni lasciate correre senza stop.
Tutto questo, tornando all’inizio, con la grande felicità del broker non regolamentato, che facendoti da controparte ha intascato i tutti i soldi del tuo conto. E questa volta, legalmente. Perché lui non deve pensare a dove entrare e dove uscire. No. A lui basta cavalcare la statistica dei grandi numeri. Oltre l’80% dei trader perde soldi a mercato. Al broker basta fare da controparte ai retail per guadagnare alla lunga. Questo significa che tu entri long e lui entra short. Stessa operazione, stesso livello di ingresso, ma direzione opposta. Il tuo stop loss sarà il suo take profit e viceversa, il tuo target sarà il suo stop loss.
Ecco il migliore business del mondo. Altro che fare il trader, studiare e lottare ogni giorno contro il mercato. Ho sbagliato tutto nella vita. Dovevo fare il fottuto broker non regolamentato! Ma sai, io ho una faccia sola, e ci tengo parecchio a guardala bene a fuoco la mattina. I broker non hanno specchi in casa, ma solo pannelli neri. Così non possono neppure intravedere la loro ombra. Portatrice anche lei di infamia e vergogna.
D’altra parte, bisogna comunque dirlo, il trader retail è un grandissimo coglioncione. Le sue azioni vengono determinate da impulsività ed ego. Ad ogni suo click su un grafico Freud si rigira nella tomba come una cotoletta alla bolognese. Bella pesa e indigeribile ai non autoctoni.
I nemici del trader sono tanti. Il market mover, il broker non regolamentato, la tua controparte naturale (sempre che appunto non sia il broker stesso), il broker regolamentato che più vai in overtrading e più guadagna in commissioni, il market maker. E la lista potrebbe ancora continuare a lungo.
Sopravvivere è una sfida per trader furbi e controcorrente. Siamo mosche bianche o maiali neri, immaginaci come ti pare. Insomma, a guadagnare siamo in pochi e maledetti.
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Stammi alla grandissima
Vittorio
trading.assistenza@gmai.com