Preghiera Autunnale In Un Secondo Lockdown

E ci risiamo. L’Italia chiude di nuovo i battenti. In poco più di dieci giorni, a suon di graduali restrizioni, siamo praticamente di nuovo chiusi in casa e sbarrati all’interno dei nostri comuni.

Per uno come me che svolge le proprie attività da casa la quotidianità non viene sconvolta più di tanto. Certo, una passeggiata, un caffè e un ristorante ci stanno sempre bene come svago. Ma insomma, so anche farne senza. Mentre ti scrivo è domenica, e per pranzo ci siamo fatti portare una piazza napoletana a casa. In questo periodo cercherò di ordinare spesso d’asporto per contribuire un minimo a fare girare l’economia di tanti esercizi che di questi tempi stanno soffrendo moltissimo.

Non mi piace fare politica. E mi piace ancora meno l’idea di farne in questo drammatico periodo. Il 2020 di certo ce lo ricorderemo tutti. Io me lo immaginavo diverso. Lo vedevo come un anno di svolta per il mondo. Ma a un mese e mezzo dalla fine dell’anno di questa situazione non se ne vede l’uscita.

Gli esperti dicono che le pandemie non possono durare più di due anni. Vorrebbe dire che al più a inizio 2022 dovremmo esserne fuori. Con o senza vaccino. Con o senza cura.

Ma per il momento grande solidarietà per chi ha perso i propri cari con la pandemia. Con l’augurio che questo immane sacrificio umano possa servire come spinta positiva per un futuro migliore e per una nuova e più consapevole normalità.

 

Buona giornata a tutti
Sprappi

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