Mamma…Li Turchi!: Disastri Finanziari a Cavallo Tra Due Mondi

Mi trovo in Turchia. Questo è il mio decimo viaggio qui. Sono venuto la prima volta nel 2011 arrivando in nave passando dal sud Italia e poi dalla Grecia. Poi per pura contingenza due anni dopo mi sono fidanzato con una ragazza turca, mia attuale compagna. E da allora la Turchia è diventata a tutti gli effetti la mia seconda patria.

E’ un gran bel paese. Certo, con i suoi problemacci, primo tra tutti una lira molto svalutata rispetto a dollaro americano ed euro. Ma non ti farò una analisi economica della Turchia. E’ del popolo turco che voglio parlarti.

I turchi sono un popolo molto affine all’Italia del sud nei modi e nei costumi. E’ gente molto socievole e estremamente ospitale, davvero al limite dell’imbarazzo. Potrebbero fare debiti solo per farti trovare una bella colazione tradizionale. E’ davvero un popolo di grande cuore.

Come l’italiano anche il turco cerca sempre modi per migliorare la propria condizione economica. A livello storico sono dei grandissimi commercianti. Qui quando compri qualcosa magari ad una bancarella trattare il prezzo è la norma.

Lo stipendio medio è di poco più di 300 euro mensili. Sulla carta rispetto a noi sono quindi più poveri di 4/5 volte. Il popolo fa spesso molta fatica ad arrivare a fine mese. I prodotti di importazione hanno praticamente il costo che hanno da noi. Cosa che porta il turco medio ad utilizzare in maniera sfrenata e sconsiderata la carta di credito, passando così l’intera vita indebitato pur di stare al passo coi tempi e non sembrare agli occhi dei conoscenti un pezzente.

L’errore come sappiamo è fatale. E’ un errore, che se vogliamo in maniera leggermente minore, capita anche in Italia. Da noi questa tendenza è lenita dalla difficoltà che ormai si può riscontrare ad aprire una linea di credito con le banche europee. Qui in Turchia, quasi sulla scia di un sogno americano duro a morire, farti dare carte di credito è davvero facilissimo. Praticamente tutti i turchi medi hanno debiti tossici con le banche, cosa che li porta di conseguenza a correre tutta la vita alla ricerca di un equilibrio economico che non arriverà mai.

Tutto questo è davvero molto triste. Manca completamente l’educazione finanziaria. Il popolo da questo punto di vista è davvero molto ignorante. Ma non crediamo certo di essere messi tanto meglio in Italia.

Quello che accade qui in Anatolia è solo l’estremizzazione di ciò che accade nella nostra penisola italiana. I governi tengono il cittadino medio per le palle. D’altra parte, chi ha i soldi non ha di questi problemi. Qui in Turchia c’è anche tanta gente ricca ed il divario sociale è davvero molto ampio.

La carta di credito non è il male assoluto. Questo no. Ma va utilizzata col cervello. La puoi utilizzare ad esempio per comprare in caso di emergenza beni di prima necessità. Farti una spesa, pagare le bollette o l’affitto in attesa di ricevere degli ingressi. Di contro, utilizzare la carta di credito per fare vacanze, comprarsi device di lusso o andare fuori a fare delle gran cene, beh, questa sì che è una gran cazzata.

La morale è che non importa di che paese tu sia, quale sia la tua religione, la tua lingua e le tue abitudini alimentari. Quello che è fondamentale è capire che dal punto di vista economico ci sono delle dinamiche che coinvolgono in egual modo tutti gli esseri umani. Una volta capiti questi meccanismi è possibile prendere le decisioni corrette per affrontare la vita in maniera libera, dignitosa e possibilmente senza avere lo stress della quarta settimana.

Anche in questo caso il sentiment ci viene incontro. Per vivere bene annusa cosa fa la massa e fai l’esatto contrario.

Statemi tutti benissimo e un grande saluto dalla Turchia
A prestissimo
Vittorio
trading.assistenza@gmail.com

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