L’italiano ha sempre bisogno di conferme dagli altri. All’italiano medio le opinioni altrui interessano moltissimo. E allora si iscrive a migliaia e migliaia di gruppi Facebook, canali Telegram e forum vari ed eventuali. Siccome tutti fanno così, questi luoghi informatici sono sempre più pieni di confusi. L’italiano cerca quindi pareri e conferme da chi, probabilmente, ha le idee più nebulose di lui.
Ed è proprio questo meccanismo che mi permette di guadagnare costantemente sui mercati. La maggior della gente deficiente pur di non prendersi la briga di ragionare con la propria testa e di darsi il tempo necessario a rielaborare le conoscenze preferisce delegare ad altri, più idioti di lui, i quali nel 99,99% dei casi prenderanno decisioni incredibilmente, catastroficamente sbagliate.
In ottica di investimenti uno degli errori più grandi che fanno i poveracci è quello di comprare nei periodi di euforia. Non mi stancherò mai di dire che gli affari migliori si fanno sulla paura degli investitori. Se sai come fare (e io lo dimostro ad ogni previsione postata gratuitamente sul canale Telegram), allora hai la possibilità di entrare a mercato, come dicevamo nell’articolo precedente, quando ci sono gli sconti, anche molto forti.
Il poveraccio invece vede che il mercato sta andando al rialzo e sale sul carro in assoluto ritardo. Nella finanza moderna i trend durano poco e molto spesso vengono riassorbiti completamente dal mercato. Quindi se entri supponiamo a metà di un movimento e mantieni la posizione o gestisci male, stai certo che 8 volte su 10 prenderai uno storno sui denti.
Anche io faccio operazioni in tendenza, ma solo nel breve e brevissimo periodo. Riguardo agli investimenti invece compro sempre quando il mercato mostra che la tendenza ribassista si sta per esaurire. Ed è qui che subentra la logica della paura: entrare con decisione ed anticipo sui mercati quando tutta la massa di pecoroni sta liquidando le posizioni o sta vendendo allo scoperto.
E lo short? Solo nell’operatività intraday e con un controllo a vista del trade accompagnato da una maniacale gestione della posizione. Quando si investe si compra e basta, e lo si fa senza leva o con una leva davvero molto bassa (1:2 o 1:3 massimo). Aumentare tanto la leva significa passare dal fare trading al fare scommesse. Quest’ultima è infatti una delle attività preferite dal poveraccio italiano. Dilapidare stipendi e pensioni in gratta e vinci, lotto, superenalotto, cavalli e quant’altro è lo sport preferito dall’italiano medio, dopo ovviamente il calcio.
Quando apro il grafico ragiono sempre per capire se vi è qualche suggerimento relativo all’opinione contraria. Mi spiego meglio. Se l’80% dei trader è al ribasso, ed in borsa come è ovvio nulla si crea e nulla si distrugge, allora vuol dire che il restante 20% degli operatori non solo è al rialzo, ma ha il capitale sufficiente per fare da controparte all’80% dei ribassisti. Questo significa grossi capitali condensati in poche mani, questo significa presenza istituzionale. Nessun strano ragionamento, semplicemente e linearmente logica.
La prossima volta che senti qualcuno dire che il grafico sale perché prevalgono i compratori, mandalo a cagare, di sicuro è uno che di finanza non capisce una minchia. Infatti se 100 comprano ci dovranno essere necessariamente 100 che vendono. I mercati si muovono a causa della logica aggressività/passività, non certo per i compratori che superano i venditori o viceversa. Queste sono cazzate apocalittiche che puoi leggere al più su qualche pagina facebook amministrata da dei senza cervello.
Quando ti arriva una informazione cerca sempre di capire criticamente, con la TUA TESTA, se quell’informazione è plausibile e sta in piedi, oppure se è una delle tante cavolate che puoi trovare in rete. Col fatto che internet è gratis la maggior parte delle cose che trovi o sono sbagliate o sono completamente inutili. Si fa davvero molta fatica sul web a districarsi in questo marasma di nullità informativa. E l’unico modo per riuscirci è analizzare sempre da soli e in profondità ogni singola questione.
Se vuoi fare soldi devi essere un lupo solitario ed andare contro al pensiero unidirezionale. Ed è per questo che la mia vita è situata parecchio fuori dagli schemi. Perché ho sempre preferito una singola bella voce ad un coro confusionario e male assortito.
Buona cantata a tutti
Vittorio
trading.assistenza@gmail.com
Pienamente d’accordo grande Vittorio. Cappellate se ne sentono da tutti i lati. Sta frase del c….con cui si spiega il motivo per cui si muove il prezzo legato a più compratori o venditori è stata un cult nel web degli ultimi 10 anni. Adesso alcuni di questi formatori si sono corretti e parlano di aggressività, trascurando tra l’altro l’altra componente fondamentale della doppia asta di negoziazione e non dell’asta di negoziazione come la definiscono tutti. Saluti amico.
Ciao Fabio, l’ignoranza è una brutta bestia, soprattutto quando è mascherata dai sedicenti esperti in finanza. Ma come dico sempre, meglio così. Più controparti perdenti, più potenziali profitti per noi. I mercati non sono certo il luogo più adatto ad una equilibrata e sana democrazia.
Un caro saluto
Vittorio