Letterina Anonima A Babbo Natale

Caro Babbo Natale,

lo ribadisco ancora una volta. Sono un coglione. In fondo non mando lettere anonime con minacce in giro per il mondo. Potrei farlo, ma il mio karma me lo impedisce. Perché quello che fai ti ritorna sempre indietro, o come mazzo di rose, o come mazza nel culo.

Sono un coglione perché non faccio corsi di gruppo guadagnando una valanga di soldi speculando sui sogni dei poveracci. L’universo è già troppo pieno di questa gentaglia.

Sono un coglione perché i miei genitori mi hanno insegnato l’onestà.

Prima, quando mi arrivava un messaggio anonimo da un hater o da un trollatore, ci rimanevo male. Sono una persona sensibile, io. Ora ci ho fatto un po’ il callo, e diciamo che non me la prendo più di tanto. Semplicemente me ne infischio.

Le persone serie si firmano. Sono i buffoni e i codardi che si nascondono dietro l’anonimato. Non serve essere nati in terra di partigiani per capire che qui non si sta combattendo una guerra.

Io non sono in competizione con nessuno, caro Babbo Natale. Io voglio semplicemente vivere la mia vita come ho sempre fatto, rispettando sempre gli altri e la mia libertà.

Quest’anno credo di essere stato un bambino buono. Ma non sono io a doverlo dire. Ho fatto del mio meglio per migliorare la vita di chi mi circonda. Ovviamente sono anch’io un essere umano e faccio errori come tutti. Ma in ogni caso, sempre in buona fede.

E se questo non basta, se proprio devo andare in croce, salirò sul rogo senza protestare.

Ma se devo diventare martire almeno che le fiamme siano belle alte.

Perché potrei anche risorgere dalle mie ceneri.

Meglio di Cristo, più in alto della fenice.

Buone Feste (quasi) a tutti

Anonimo Sprappi