“Ciao Vitto, come stai?”
“Alla grande, tu?!
“Tutto bene, se non fosse che mi sono arrivati 3.000 euro di provvigioni e tra una spesa e l’altra sono già spariti!”.
“Come è possibile se abbiamo le stesse identiche spese?”
Questo è l’inizio di una conversazione realmente fatta con un mio amico. Io e lui abbiamo le stesse identiche spese di base, ma io spendo tutti i mesi sempre molto meno di lui, direi meno della metà.
Adesso non stiamo a parlare di cifre assolute che non sta bene. In ogni caso questo mio amico è davvero molto bravo a fare il suo mestiere e guadagna davvero bene. Il suo problema principale è che non sa gestire i soldi. E’ come se avesse le tasche bucate.
Il suo errore di base è tutto sommato uno solo: livellare istantaneamente il proprio stile di vita alle proprie entrate. Ne abbiamo già parlato. Se vuoi vivere bene e libero devi vivere molto al di sotto delle tue possibilità. Questo non significa che devi fare la voglia di tutto. Vuol dire semplicemente che devi sempre pianificare i tuoi acquisti.
Da quando sono adolescente una parte dei soldi che ho li investo. Questo significa che se mi girano per le tasche 100 euro, 10 euro li investo per vedere di crearmi una rendita passiva.
Questo mio amico, che chiameremo anonimamente Giancoglione, ogni volta che ha 100 euro in tasca ne spende 110. Questo è quello che si chiama un grosso errore metodico finanziario. Se non accumuli da qualche parte non puoi pensare che un giorno potrai diventare ricco. Il sistema non funziona così. Il ricco è uno che guadagna molto di più di quello che spende.
E’ chiaro che, nella fattispecie, ti devi circondare anche delle persone giuste. Se tua moglie e i tuoi figli sono più viziati della renna di Babbo Natale è chiaro che non ci arriverai mai in fondo. Se invece gli fai capire che le spese si fanno quando si possono fare allora hai qualche possibilità in più.
Il mondo economico del mondo reale ci riempie la testa sempre di nuove pubblicità. Nuovi e sfolgoranti prodotti che fanno le cose più impensabili, cose che non avresti mai pensato ti potessero servire. E infatti non ti servivano, finché i geni del marketing non hanno deciso che dovevi averne bisogno.
Ti hanno così creato una nuova necessità, veicolata tramite un valore aggiunto legato al prodotto. Ho un telefono perfetto, ma devo cambiarlo con un altro che costa 800 euro perché mi misura la pressione e i battiti cardiaci.
Ma cosa cazzo te ne fai? Vai dal dottore della mutua e ti misura tutto lui. E gratis.
Ti serve una nuova macchina. Compri una merdosissima Fiat per più di 20.000 euro. Perché invece non ti compri per 10.000 una bella BMW usata? Hai una macchina più prestigiosa e più sicura, e allo stesso tempo ti tieni in tasca i 10.000 euro che servirebbero alla famiglia Agnelli per pagare il riscatto del falso auto-rapimento di Lapo Elkann.
Siamo in mano a dei buffoni. Non te ne rendi conto? Siamo arrivati ad un punto che l’idiozia paga più dell’intelligenza. Il reality e il talent show, sintesi dell’arte da poveracci a basso costo e pessimo contenuto, sono diventati la massima espressione del fare arte e spettacolo.
Mi rifiuto di appartenere a un mondo di merda del genere. Ed è per questo che ne ho creato un altro, il mio mondo, fatto a mia immagine e somiglianza. Un mondo alla cui base vi è la ricerca della verità e della reale felicità. Un mondo che non genera miti, ma che è legato alla terra, e che se sogna lo fa con l’idea di creare qualcosa di importante e duraturo.
La mia tendenza all’eternità comincia dal rifiuto di tutto questo letamaio, dal voltare la testa al mondo, ai suoi vizi e a tutti i coglioni che si credono chissà chi ma che non sono altro che nullità.
Buon fine settimana
Sprappi
Ciao Vittorio come va? guarda che non mi sono dimenticato ne di te ne del tuo blog. leggo sempre gli articoli e ti seguo fedelmente anche se non scrivo piu’ come prima.
Vi faccio i complimenti per i post sempre molto validi sia dal lato tecnico pratico del trading ma soprattutto dal lato psicologico e umano di com ‘e’ la societa di oggi .
Ti do ragione in merito al fatto che lo noto io dal vivo in giro tutti i giorni la gente vuole apparire e per forza posseddere oggetti nuovi che magari non usano nemmeno ma i mass media e le societa’ di marketing ti impongono che sono indispensabili.
dovrebbero tutti ponderare le spese familiari e accantonare almeno un 10 % per crearsi delle rendite passive che fra qualche hanno gli permetteranno di far lavorare i soldi per loro e non il contrario..
Colgo l’occasione di farti i migliori auguri di buone feste a te famiglia e tutti i seguaci del blog.
Grazie ancora per tutto quello che hai fatto per noi..
Ciao tuo amico Leonardo
Ciao caro Leonardo, e ben ritrovato. La gente è emotivamente stupida e le grandi aziende lo sanno. Fanno leva sulle emozioni infantili delle persone per svuotargli i conti. Dopotutto a scuola non si è mai visto un insegnamento che trattasse del lato più intimo ed istintivo degli individui. E tutto questo lo dobbiamo probabilmente a Socrate.
Buona giornata
Vittorio
Ciao Vittorio
Questo che descrivi è un argomento molto dibattuto che abbiamo già avuto modo di trattare anche qui sul blog.
Che dire, il primo passo verso la ricchezza è, molto banalmente, far si che le entrate siano maggiori delle uscite. Tuttavia, è necessario sapere anche come sfruttare adeguatamente la differenza che “avanza” o perlomeno preservarla a dovere…. altrimenti non si potrà mai “emergere” e progredire fino a raggiungere traguardi degni di nota.
L’esempio che descrivi tu riguardo le rendite passive è eccellente: una parte delle tue disponibilità, la metti a lavorare per te, in modo che generi altre entrate senza bisogno della tua presenza fissa e costante.
Il problema è che la maggior parte non arriva neanche al primo passo: seguono l’esempio del tuo amico, probabilmente non perchè gli manchino le entrate…ma perchè non hanno mai ricevuto un minimo di educazione finanziaria e non le sanno gestire.
Un po’ come il detto “tante volte non è vero che ci manca il tempo…la verità è che ne sprechiamo molto”.
Un augurio di buon fine settimana, a presto
Ciao Stefano, la realtà è che la gente non è abituata a ragionare con la propria testa. In un mondo fatto di automi, chi si discosta anche di poco dalla folla emerge per forza. Basta poco.
Buona serata
Vittorio