A quanto pare la fantomatica FASE 2 è una grande stronzata.
Si dicono alle attività di riaprire, ma di certo con un flusso di clienti molto basso a causa delle restrizioni ancora in atto. Come può pensare il governo che un imprenditore possa fare ripartire la sua attività in una situazione simile? Meglio lasciare tutto chiuso, perché le attività una volta riavviate hanno dei costi fissi vivi che sono imprescindibili. E se i costi superano i guadagni l’attività fallisce necessariamente.
L’Europa se ne fotte. Ora è il momento giusto per stampare moneta e aiutare le aziende a fondo perduto. Crescerà un po’ l’inflazione e l’Euro perderà un po’ di valore. Esticazzi. Qui c’è in gioco la salute fisica ed economica del continente, e questi stanno ancora col foglietto in mano a fare i conti della serva.
Intanto i mercati dimostrano lateralità in un periodo di apparente incertezza. Dico apparente perché le sorti finanziarie del mondo occidentale sono già stabilite. Ora è solo questione di tempo.
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Anche aprile 2020 sta finendo e anche questo mese abbiamo macinato dei gran buoni profitti. Complice sicuramente l’ancora buona volatilità, anche se non alta come quella di marzo.
Il polline è nell’aria primaverile della città. Milly è sul balcone che stalkera i pochi passanti che portano a spasso i cani. C’è una gran voglia di ripartire, di normalità. Ma ancora credo dovremo aspettare e non poco. L’Europa prova a rimettersi in moto, ma con un piede sta già meditando la marcia indietro.
Che la buffonesca FASE 2 abbia inizio.
Buona giornata
Sprappi
Il Segreto dei Market Movers