Un piccolo geco è morto intrappolato in una nostra reticella. Devo dire un risveglio molto triste. L’uomo contemporaneo è così, un piccolo geco intrappolato tra le reti della società filo-orwelliana.
In occidente ovunque l’uomo è libero sulla carta. Ma la realtà dei fatti è molto diversa. A volte penso che il carcerato sia più libero e tutelato di un uomo cosiddetto appunto libero.
Il mangiare non è garantito dal sistema. Il tetto non è garantito dal sistema. Il sistema è capace soltanto di prendere, come un aspirapolvere che non può dare in alcun modo. Cercare di emanciparsi in una società (detta democratica) simile è praticamente impossibile, oppure è necessario un vero e proprio miracolo pseudo divino.
Di solito se hai genitori poveri, anche tu lo sarai. Fino al giorno in cui creperai. Le prime coercizioni del sistema colpiscono in prima battuta la psicologia dei piccoli. I bambini, come è noto, assorbono tutto quello che gli si dà loro. Sono delle spugne. E se gli si fornisce merda, da grande produrrà solo e certamente della merda. Non c’è dubbio.
Se vieni violentemente e perpetuamente manipolato ad essere tondo, non morirai di sicuro quadrato.
Adesso ti dico una cosa forse per te pesante da digerire. Se ti aspetti di imparare a fare trading per migliorare la tua situazione finanziaria, sappi che prima di poterlo fare è necessario che tu riprogrammi completamente la tua mente. Non sarà un’impresa semplice e probabilmente ti costerà uno sforzo titanico e parecchi anni della tua vita. Supponiamo che tu abbia 45 anni. Devi pensare che il sistema per ben 45 anni ti ha scopato il cervello con le sue cazzate. E tu, di queste puttanate, ne sei profondamente convinto nel tuo inconscio. Insomma, hai fatto tuo, potenzialmente per sempre, il lavaggio del cervello che sei stato forzato a ricevere.
Il primo, grande, immancabile e fatale trattamento sanitario obbligatorio ti viene fatto con la scuola. Lì, dei poveracci, spesso anche ignoranti, chiamati buffonescamente insegnati ti insegnano nozioni culturali con modalità ridicolmente didascaliche. Imparerai un sacco di cose a scuola, ma non apprenderai a ragionare autonomamente con la tua testa. Il sistema non vuole delle persone autonome a livello psicologico.
Il sistema mira all’omologazione delle masse e il bambino che a dieci anni esce fuori dalle scuole elementari è già un individuo lavato. Così piccolo ed è già un essere umano completamente fottuto.
Per uscire fuori da questa gabbia è necessario tanto dolore. Non è facile modificare abitudini consolidate anche da diversi decenni. Il cambiamento non è mai un processo semplice ed immediato. Devi imparare ad agire diversamente e pensare anche differentemente. In un certo senso, devi imparare ad essere “un altro da te stesso”. Se cambi, e questo cambiamento sarà sostanziale, in qualche modo snaturerai la tua pur manipolata psicologia. Arriverà un momento in cui tu non ti riconoscerai. Anche chi ti sta attorno non ti riconoscerà più.
Verrai criticato, insultato e denigrato dal sistema. La gente ti darà addosso come mai prima. Ma tu, forte del tuo obiettivo esistenziale e materiale, se sarai correttamente orientato riuscirai ad ascoltare sempre e solo la tua testa. Quello che ti dicono, consigliano e criticano gli altri sarò tutta merdaccia.
Dritto per la tua strada. Allora riuscirai nella vita e nel trading. Perché il mondo è pieno di miserabili poveracci che siccome si trovano in questa pseudo-democrazia si sentono in diritto di vomitarti addosso i loro luoghi comuni. Se fosse per me metterei per legge il bavaglio ad almeno il novanta percento di questa feccia umana. Meno cazzate e maggiore qualità di contenuti, di cultura ed in ultima analisi, di vita.
Lo so, non sarò mai popolare. Ma in fondo non voglio esserlo. Credo in una sana ed elitaria aristocrazia umana, il mondo è oligarchico di fatto ma democratico per legge. Una puttanata intergalattica, ma necessaria a non fare prendere mai il forcone della ribellione in mano ai miserabili. Già i romani, in fondo, possedevano un sistema illuminato stupratore di plebe con il loro “pane e giochi circensi”
Stammi bene, e ti auguro di riuscire ad uscire dalla tua inter-generazionale “poveraccità perpetua”.
Vittorio
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