Ebbene sì, lo ammetto, lo confesso. Gioco a poker online ormai da 8 anni. Non sono di certo un professionista o un fenomeno, ci mancherebbe. Gioco semplicemente così, per divertirmi. Ma negli anni non ho mai bruciato un conto. E sai perché? Non perché io abbia doti eccezionali da giocatore. Se devo dirla tutta la mia strategia è alquanto semplice, per non dire mediocre.
Nel tempo il piccolo capitale da 1000 euro col quale ho iniziato a poker è progressivamente cresciuto. Ma come ho fatto ad ottenere questo risultato? Semplicemente gestendo il capitale e il rischio nel modo più consono alle mie caratteristiche psicologiche.
Questo è un punto fondamentale anche nel trading. La gestione del capitale sui mercati finanziari dipende molto dalla tua testa. In base a quelle che sono le tue debolezze, e tutti ne abbiamo, hai la necessità di calibrare bene il tiro per non diventare vittima dei tuoi stessi meccanismi psicologici autodistruttivi. Mi spiego a parole ricche. Se hai problemi di overtrading, è meglio che decidi un numero massimo di operazioni che puoi fare al giorno per poi fermarti. Se invece “soffri” di oversizing, probabilmente sarà il caso o di mettere una leva molto bassa, o, cosa ancora migliore, togliere proprio la leva e lavorare con un 1:1, quindi con solo denaro tuo.
Non ho mai nascosto che quando ho iniziato col trading ero un disastro a livello di disciplina. Pur non avendo mai bruciato il mio conto (altrimenti oggi non farei il mestiere che faccio), ero schiavo di overtrading e oversizing. In pratica quando prendevo uno stop non accettavo la perdita, mi incazzavo come un indemoniato e cominciavo a fare operazioni a ripetizione senza una logica precisa aumentando sempre di più i contratti. Questa è la strada giusta per finire diretto nel cimitero dei trader, o peggio sotto un ponte. Semplicemente, se non risolvi in fretta questi tuoi problemi, sparirai fisiologicamente dalla circolazione. I tuoi soldi finiranno nelle tasche di qualcun’altro o peggio del broker. E tornerai con la coda tra le gambe a fare il tuo lavoro di merda più frustrato e frustato di prima.
Ai miei problemi ho trovato una soluzione molto semplice ma estremamente efficace. Il ragionamento è stato il seguente. Le cagate di solito le faccio in una singola giornata. Il giorno dopo, quando riapro la piattaforma, riesco ad essere almeno all’inizio di nuovo disciplinato. Ma come mai accade questo?
Il nostro cervello quando dormiamo resetta il sistema nervoso. In pratica una volta che ci dormi sopra il problema svanisce. Quello che dobbiamo fare è semplicemente darci una regola. Una sola eh! Mica 1853 regole! Dobbiamo dire, io a sessione non posso rischiare più di tot euro. Questa cifra la devi decidere tu, in base alla tua tolleranza al rischio. Il mio consiglio è un valore in ogni caso non superiore al 5% del tuo capitale. Anche se personalmente adotto dei limiti molto, ma molto più ristretti.
Chiaramente più piccolo è il capitale e più tale percentuale potrà essere ampia, in quanto in termini assoluti non perderai tanto. Se il capitale invece è molto grande, magari superiore ai 100K, allora farai scendere l’asticella del rischio al fine di tutelare il più possibile i tuoi soldi. In pratica, un conto è rischiare il 5% di 1000 euro e un conto è rischiare il 5% di 100.000. E’ tutta un’altra cosa e tutto un altro modo di approcciare la questione.
Ma torniamo al poker. Quando ho iniziato già sapevo che non avrei rischiato più di 30 euro al giorno, ovvero il 3% del mio capitale totale. Una volta che avessi perso quei 30 euro chiudevo il gioco e andavo a fare altro. Se volevo giocare avrei dovuto aspettare il giorno dopo.
Le cagate si fanno nella singola giornata. Quindi se eviti le apocalissi finanziarie nella singola giornata non ne potrai accusare in altro modo. Nel corso del tempo ho potuto sentire centinaia e centinaia di storie di persone guadagnare anche per mesi e mesi, per poi perdere tutto in una singola sessione. Perché sui mercati basta poco a farsi male. Una giornata difficile al lavoro, una litigata con la moglie o un semplice mal di testa possono destabilizzare la disciplina di chiunque. E se così è, allora è bene darsi un freno, un limite invalicabile superato il quale necessitiamo resettare, riavviare il nostro sistema nervoso. Come un computer troppo utilizzato necessita un riavvio per ricaricare la RAM, così il tuo cervello ha bisogno di rilassarsi e ricaricare le batterie. Vai a farti una passeggiata, gioca a golf, a bocce, vai a ubriacarti o a passare tempo con la tua famiglia.
Insomma, se hai raggiunto la massima perdita giornaliera consentita stacca e vai a fare altro. Ma soprattutto, non fare più trading fino al giorno dopo.
Buon sabataccio a tutti
Vittorio
trading.assistenza@gmail.com
D’accordissimo….al primo stop indipendentemente da quanto fatto, alza i tacchi, spegni tutto e……viiiiiaa
Oppure puoi spalmare il tuo stop giornaliero su più operazioni, in base a quanto pensi di operare in quella sessione. Raggiunto eventualmente il loss massimo consentito, come dici tu, viiiiaaa
Grazie, molto utili i tuoi consigli.
Grazie a te Cosimo
Ciao Vittorio ti metti anche un minimo take profit giornaliero?
Ciao Riccardo, se il mio stop giornaliero è 100, cerco di avere un gain giornaliero minimo compreso tra 50 e 100. Questa cifra dipende in realtà molto dalle performance personali. Se chiudi poche giornate in loss puoi anche permetterti di avere dei gain minimi inferiori all’1 a 1. Avremo modo di approfondire l’argomento, un caro saluto.