Ogni tanto è necessario staccare la spina da tutto. Andare in un luogo poco affollato, spegnere per un po’ telefono, computer e tutto il resto e isolarsi dal mondo. Non bisogna mai sottovalutare il fatto che guardando qualcosa da vicino con persistenza, col passare del tempo, si possa perdere in maniera drammatica lo spirito critico e la capacità di avere un quadro d’insieme.
Per un filosofo perdere lo “sguardo sul tutto” è drammatico in quanto è una caratteristica propria dell’attività speculativa. Staccare da tutto aiuta a riprendere confidenza con l’avere una prospettiva esterna e oggettiva. Perché spesso si compiono azioni quotidiane o comunque ripetute nel tempo che sono viziose o che magari non portano al pieno compimento degli obiettivi. In tal senso, resettare tutto per un periodo può essere un ottimo punto di partenza per capire se si stanno o meno facendo le cose bene.
Prova semplicemente a spegnere il cellulare per qualche ora o, che è la stessa cosa, a metterlo in modalità aereo. Sarai staccato dal mondo virtuale come tutti lo eravamo un tempo. Ora sembra impossibile vivere senza smartphone eppure per millenni l’uomo è vissuto anche senza il telefono. Ce la si può fare, dipende solo da una abitudine psicologica.
Quando devi prendere delle decisioni importanti spegni tutto, isolati dall’universo e rimani da solo con te stesso. I benefici saranno immediati. La mente ricomincerà ad elaborare i pensieri e riscoprirai le meraviglie dell’attività creativa. Il cellulare è un gran bello strumento di per sé, ma tiene perennemente focalizzata la tua attenzione, al punto che non può in alcun modo essere sfruttata per nient’altro.
Lo stesso Steve Jobs dichiarò che non avrebbe regalato nessun tipo di device ai suoi figli piccoli. Niente smartphone, niente tablet, niente computer. Niente di niente.
Essere creativi significa rimanere soli con se stessi e molti oggi non ci riescono più. Riscoprire la solitudine e la bellezza intrinseca nella creazione ti aiuterà sia ad essere più consapevole di te stesso sia a raggiungere risultati più concreti e importanti nella vita.
Quello che vedi sopra è il grafico giornaliero di euro-dollaro. L’area di vero minimo è a 1,1990, siamo in piena bolla speculativa ribassista e attendiamo il recupero per andare a chiudere i livelli di inefficienza. Terremo monitorato per analizzarne gli sviluppi.
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Buona vita a tutti
Vittorio