Il Folle Mito della Crescita Infinita e la Grande Bellezza di Grattarsi i Coglioni a Piacimento

Senza dubbio viviamo nell’epoca del progresso e della crescita a tutti i costi. L’uomo è premiato dalla società per il fatturato che fa e per il proprio mestiere. I grafici devono sempre andare su, affinché le fondamenta del nostro sistema possano reggere. Se anche solo una rotellina nel meccanismo non funzionasse più, tutto andrebbe inevitabilmente a puttane.

Ma tutto questo ci conduce realmente a una vita migliore? O semplicemente l’essere umano sta vivendo per fare gli interessi delle aziende e delle multinazionali?

L’uomo occidentale contemporaneo vive con l’idea che più guadagna, più potrà comprarsi cose e più di conseguenza sarà felice e avrà una vita soddisfacente. Ma è davvero così? Non mi sembra, in realtà, che l’uomo medio se la stia godendo poi così tanto. Certo, oggi la scienza ci permette di tirare le cuoia qualche anno dopo. Il problema è che la società ci chiede tutto il nostro tempo e la nostra energia proprio negli anni migliori della vita.

Ovvero, le regole del sistema ci impongono di sacrificare per la causa del progresso la nostra giovinezza, i nostri anni d’oro.

E allora capisci veramente come la penso io. Da sempre vivo con il freno a mano. Meno lavoro e più la mia qualità di vita si alza. Invece che un migliaio di euro a sessione potrei stare tutto il giorno sui grafici ed estrarre molto più profitto. Ma a che scopo? Per accumulare sempre più denaro? E a che pro?

Il mio tempo vale sicuramente molto di più di pezzi di carta. Mi fanno ridere quei tizi che stanno 10 ore al giorno ad operare e poi si vantano di essere trader. Ma brutto imbecille, non lo capisci sei schiavo quanto gli altri? Prigioniero del falso e vuoto mito del denaro. Del sempre più soldi e a tutti i costi.

Personalmente cerco di tenere le mie spese di vita molto basse, in modo tale da non dover essere schiavo del denaro. Il controllo del budget in tal senso è fondamentale. Se la tua vita è una continua e cospicua emorragia di soldi, allora sei davvero nei guai. Ricordati sempre il memento mori, ricordati che devi morire. E da lì non ci scappa nessuno. Il tuo tempo è limitato e, siccome non vivremo mille anni, fare un mutuo trentennale per dire a quasi settant’anni che hai finalmente una casa lo trovo molto, ma molto stupido.

Nessuno sa quando morirà, ma te lo dico io a spanne. La vita media è 80 anni. Togli da questa cifra i tuoi anni e scopri pressappoco quanto ti resta. Facile no? Io ho 38 anni, e ho circa una speranza di vita media di altri 42 anni.

Tu pensi davvero che io voglia passare questi anni ad arricchire qualcun altro? Credi davvero che io sia così stupido da trascorrere 14 ore al giorno a fare trading?

Il trading per me è un mezzo di libertà. Ho iniziato la mia avventura con soli 2000 euro, partendo non dal basso, ma davvero da sottoterra. La mia famiglia non poteva finanziarmi un conto di trading, e così mi sono dovuto fare da solo. Oggi opero massimo 5 ore a settimana. Potrei guadagnare di più? Ma certamente! E perché non lo faccio? Perché la qualità della mia vita ha la priorità su tutto il resto.

Sono consapevole che non vivrò per sempre, e questo è il motore che guida la mia intera esistenza. Siccome non posso interferire troppo sulla quantità allora punto sulla qualità di vita. La mia libertà, la mia vera ricchezza, è alzarmi la mattina quando mi pare e senza sveglia, e poter dire a me stesso: oggi non faccio un cazzo di niente, oggi mi gratto i coglioni. E che se ne vada a farsi fottere il mito del progresso e della crescita a tutti i costi.

Trovi che io sia pazzo? O forse è più pazzo chi passa la vita ad inseguire il fatturato di una azienda che spesso non è neanche la sua?

Detto questo, me ne torno a fare quello che preferisco. Ovvero, niente. Quel niente che amo tanto e che naviga sempre a braccetto con la mia libertà.

Statemi bene e lavorate poco
Un grande abbraccio
Vittorio
trading.assistenza@gmail.com

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