Il culo è lo specchio dell’anima

In questi giorni mi sto facendo una maratona culturale. Leggo libri e guardo film d’autore italiani. Ieri sera, prima di andare a letto, mi sono imbattuto in un’intervista a Tinto Brass. Quell’uomo è davvero un mito vivente. Nonostante sia ormai piuttosto anziano e in carrozzella, ancora pensa alle donne con il vigore del ventenne. Ecco, io nel mio ambito vorrei diventare così un giorno. Sicuramente un vecchio rompicoglioni e bavoso, ma pur sempre attivo e con la fame di conoscere di sempre.

C’è chi fa le parole crociate, chi invece preferisce giocare a carte, chi invece non fa niente e vive in uno stato senile di premorte. Io alla pensione non ci penso mai. Sinceramente io non voglio andare in pensione. La pensione ha senso soltanto quando fai un lavoro logorante, ma il mio non lo posso proprio ritenere tale. Sì, è vero, i primi anni è stato stressante, ma poi co si fa il callo a tutto. Anche ai grafici a un minuto del Dax.

Il nostro paese è un posto fantastico, ma per certe cose è assolutamente invivibile. Il mio consiglio è quello di parlare di un bravo commercialista con le palle che ti sappia indirizzare sulle realtà più convenienti alla tua situazione. D’altra parte non penso che scappare sia la soluzione migliore. Il nostro paese ha dato tanto e tanto darà, ma per approfittare dei suoi frutti bisogna farsi scaltri.

Personalmente seguo delle regole da quando sono adolescente, regole che mi servono a gestire con successo la mia vita. Questa lista non me la sono certo data per imposizione intellettuale, ma è realmente come la penso io da sempre:

1) Mai fare un mutuo per comprare una casa in cui vivere

2) Tieni le spese basse, anzi bassissime

3) Non fare figli

4) Non sposarti

5) Non lavorare mai come dipendente di nessuno

6) La vita è una sola, goditela più che puoi

7) Paga prima te stesso, poi tutto il resto

Eccetera eccetera. Questo è solo un assaggio di come mi piace vivere. Libero, spensierato e dedito alle cose che più mi piace fare.

E’ chiaro che se ti sposi, hai figli, hai un mutuo e debiti vari e sei pure dipendente direi che sei davvero messo male. Se fai il lavoratore dipendente lavori per qualcun altro. Se hai una moglie e dei figli lavori per mantenerli. Se hai un mutuo lavori per pagare la banca.

E per te quando diavolo lavori? Mai?

L’idea che uno si debba sposare per amore è una gran cagata romantica, ormai passata anche molto di moda. Il matrimonio storicamente nasce per congiungere politicamente ed economicamente due famiglie. Lo sposarsi per amore è venuto solo dopo e con l’avvento del romanticismo, a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo. E ancora è un’idea che purtroppo non tende a tramontare.

Poi l’amore passa, i figli restano e i debiti si accumulano. Col tempo i figli crescono e se ne vanno di casa, i debiti li estingui e intanto ti sei fatto vecchio, e gioisci per avere raggiunto la tua tanto agognata misera pensione. Hai passato la vita a fare sacrifici per cosa? Per fare vivere bene altri? E tu quando pensi di godertela, a 80 quando non ti tira neanche più? E con 900 euro di pensione?

Se vuoi uscire da tutto questo scrivimi a trading.assistenza@gmail.com. Se vuoi ci facciamo due chiacchiere e ti spiego come fare per uscire dal meccanismo perverso in cui ti trovi impelagato. Se non vuoi, pazienza. Ti auguro una buona nuotata nel mare di merda e miseria in cui ti sei immerso da solo.

Buon fine settimana

Sprappi

11 thoughts on “Il culo è lo specchio dell’anima

  1. Vittorio sei sempre ironico sottile e scanzonato nel descrivere la realtà di un comune mortale come me,
    però comunque descrivi una verità…

    • Lo so che non è una gran consolazione, ma non sei di certo il solo. In Italia sono in milioni a fare un tipo di vita del genere. E dire che le possibilità ci sono. Oggi come oggi se vuoi vivere da schiavo lo devi proprio volere.

      Buona giornata
      Vittorio

  2. Ah ah ah.. molto divertente, in effetti proprio in questi giorni notavo piuttosto chiaramente come il celebre Fantozzi ( e tutti i vari personaggi squallidi che gli girano attorno…) rispecchia molto bene il mondo del lavoro..
    Beh beato te che da adolescente avevi le idee così chiare…!
    io ero totalmente addormentato…sto cercando ora di voltare pagina… dopo che un poco mi sono svegliato…
    Ciao
    Lorenzo

    • Beato o non beato importa poco. Alla fine nulla cade dal cielo. Un grande risultato deriva sempre da un grande impegno e da una enorme dedizione.

      Buona giornata
      Vittorio

  3. Sticaz… cioè porca t…. ehehe sono le prime cose che mi sono venute in mente quando ho letto il tuo articolo! ci vuole coraggio a dire certe cose. Comunque le nuove generazioni sembra abbiano il tuo stesso imprinting… il genere umano si estiunguerà non per l’atomica, ma perchè nessuno fa più figli.

    • Non ti preoccupare, finché ci sono i cinesi che si riproducono come topi di fogna la specie è salva.

      Buona giornata
      Vittorio

  4. Ciao Vittorio,
    è molto interessante l ‘argomento del tuo articolo e vorrei esprimere il mio punto di vista.
    Sinceramente credo che il più grande problema è che sono sempre di meno le persone che pensano e scelgono liberamente. Si cerca lavoro, ci si sposa etc etc nella maggioranza dei casi, imitando quello che hanno fatto i nostri genitori, magari con un diploma in più ma nient’ altro.
    Chi è cresciuto in famiglie colte e ricche studierà alla Luiss, se sono solo ricche probabilmente non farà un cavolo e chi è cresciuto tra i sacrifici, farà i sacrifici. Ma perché ? L’ uomo è dotato di fantasia e non nasce masochista. Ma non si permette di scegliere liberamente e vive tutta la vita “costretto”.
    Eppure si può fare tutto: viaggiare, studiare 14 ore al giorno come fa una mia amica che insegna all’università lingua cinese e sta benissimo così, fare il ballerino h 24 … Non credo che è quello che si fa, ma come lo si fa a fare la differenza. E poi ciascuno avrà aspirazioni e attitudini diverse.
    Soltanto che non penso assolutamente che lavorare tutta la vita per 8 ore in un call center o in fabbrica o dentro un ufficio e fare tutti i giorni lo stesso lavoro, nello stesso identico modo ed essere considerato alla stregua di una macchina … sia una vera aspirazione dell’uomo.
    Tutti i mestieri potrebbero essere svolti diversamente senza rendere l ‘essere umano alienato da se stesso e mentalmente vuoto ma visto che non funziona così, è questo che occorre rifiutare, almeno nel momento in cui lo si comprende.
    Buon week end a te e a tutti i lettori
    Antonella

    • Ciao Antonella, grazie davvero per il tuo commento. Molto acuto e profondo. Sono perfettamente in linea col tuo pensiero. A volte ci si sofferma troppo sul “cosa” e poco sul “come”. Io conosco muratori che hanno deciso che lavorare 10 ore al giorno non fa per loro. Adesso si sono messi in proprio e lavorano solo quando hanno bisogno e per poche ore al giorno. Per il resto del tempo fanno quello che gli pare. C’è chi suona, chi gioca a bocce e chi va a puttane. In corpo siamo tutti uguali. La vera differenza sta tutta nella testa.

      Buona serata e stammi bene
      Vittorio

    • Fare o meno figli è una scelta molto soggettiva. Per quanto mi riguarda lascio molto volentieri la riproduzione compulsiva ai cinesi e ai napoletani. Dopotutto, la madre degli idioti è sempre incinta. Ho uno zio molto cristiano che ha otto figli e ha perso il nono. Sua moglie un tempo era una bellissima donna. Oggi è diventata una cagafigli qualunque.

      Vittorio

  5. sono in accordo con quanto dici a mio modo di vedere se ne fai 1 in modo consapevole e non perchè ti capita è una grande opportunità d’altro canto tutte le cose, anche gli investimenti, portati avanti senza consapevolezza riescono male. il punto è sempre come si fanno le cose.

    ciao Vittorio

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