Ieri sono stato per la prima volta quest’anno a leggere ai giardinetti. Era una bellissima mattina di primavera, forse un po’ troppo ventosa per i miei gusti. Ma ad ogni modo eccellente. Quando non si ha da lavorare per guadagnarsi la pagnotta cambiano completamente le prospettive.
Come sai non sono sposato, non ho figli e soprattutto non ho debiti. Questo, sommato alla mia posizione finanziaria mi pone da un punto di vista eccellente per potere ammirare dal piedistallo le meraviglie dell’umanità all’opera per la sopravvivenza.
Abbiamo parlato tanto di poveracci. Ma chi sono in fondo i poveracci? Adesso te lo spiego bene. Sono quelli che seguono il PATTERN DI VITA STANDARD: studio, stipendio, matrimonio, figli, mutuo, pensione, bara.
Ma soprattutto il poveraccio è uno che guadagna meno di 100€ al giorno.
Ci sono persone al mondo che vivono con molto meno di due dollari al giorno e riescono comunque a sopravvivere. Nonostante questo la categoria dei poveracci è davvero molto estesa. Direi che comprende almeno il 95% della popolazione mondiale.
Il restante 5% della popolazione, di cui io faccio parte, gode di privilegi inimmaginabili. Privilegi che vanno ben oltre il denaro.
Innanzi tutto la possibilità di guardare dall’alto la massa di caproni che si comportano in maniera completamente automatizzata ad ogni stimolo. Perché è di questo che si parla, di automi, non di esseri umani. Il 95% delle persone che abitano questa terra è manipolato a tal punto da credere di non avere altre possibilità, di non avere vie di fuga. Ed è qui che nasce la grande illusione. L’idea di non potere uscire dalla merda, l’idea che per diventare ricco devi nascere ricco.
Per diventare ricco invece devi solo sapere come muoverti. Tutto qui.
Ma uscire dal copioso insieme dei poveracci non è così semplice come sembra. Ci vogliono le palle, quelle che probabilmente ti hanno già tagliato.
Buon fine settimana
Sprappi