Spesso quando un adolescente italiano va molto male alle scuole superiori la famiglia decide di mandarlo al privato. E questo non perché credono che otterrà una formazione e un metodo migliore. Macché! Se paghiamo per mandarlo a scuola, pensano gli imbecilli, allora verrà sicuramente promosso. E come va a finire? Che l’esame è presieduto da un commissario statale esterno e il rampollastro viene bocciato lo stesso.
E’ una mania tutta italiana. Se pago, pensa l’italiano coglione, allora le cose andranno sicuramente bene. Ovviamente questo ragionamento fa acqua da tutte le parti. Come un pannolone troppo piccolo messo a una vecchia che ha cagato tutta la notte. Come al solito, le idee che guidano il comportamento dell’uomo medio lo porteranno sempre più verso la povertà e la rovina.
Prendere esempio dalle persone sbagliate ti fotte la vita. Genitori, parenti, amici e conoscenti ti programmano il cervello con idee di merda. Così tu arrivi a trent’anni che non hai una mente, hai una fogna. Stronzetto dopo stronzata, la tua formazione sarà una farsa totale e ti porterà a raggiungere gli stessi (se non peggiori) risultati di chi ti ha dato quei consigli. Di contro, chi raggiunge importanti risultati nel nostro paese è visto sempre con diffidenza. Quello, dicono gli idioti al bar, lo sa solo lui come ha fatto! Sottintendendo che di sicuro ci sarà qualcosa sotto di poco pulito.
E’ la solita vecchia storia della scorciatoia. L’uomo medio non vuole fare fatica e quindi cerca un passepartout che gli permetta di superare senza sforzo gli ostacoli della vita. Si tratta spesso di segreti di pulcinella. Se tutti sanno una cosa, quasi certamente quella cosa non funzionerà. Sui mercati, l’analisi del sentiment funziona allo stesso modo. Se la maggior parte dei trader ha posizione rialzista, probabilmente presto o tardi il mercato crollerà.
Se non hai l’energia, la determinazione e la costanza di metterti sotto e studiare, non combinerai mai niente nella vita. Viviamo in un mondo sempre più competitivo. Chi non è abituato ad apprendere e a migliorare dai propri errori è praticamente fottuto. Non ti sto parlando di titoli di studio. Sto parlando del fatto che l’italiano medio preferisce sempre la strada più facile e pensa di potere così ottenere quello che vuole.
Quello che dirò non ti piacerà affatto. Se sei arrivato alla mezza età e non hai combinato ancora nulla nella vita, probabilmente non combinerai mai nulla. Gli anni più vivaci e creativi nella vita di una persona sono intorno ai 25-30, spesso anche prima. E’ circa in quell’intervallo che le idee e le menti più brillanti vengono fuori. Se sei un mediocre a 50 anni e pensi di potere svoltare in qualche modo la vita, sappi che probabilmente non ce la farai. E non perché tu sia un idiota. Ma perché sei talmente abituato ad agire e reagire in una determinato modo che sarà molto complicato per te cambiare in tempi ragionevolmente brevi. E più si va in là con l’età e più si fa fatica a cambiare.
Il successo nella vita dipende da tre fattori che si combinano organicamente. Conoscenza, forma mentis e fortuna. Non si scappa. La conoscenza si può acquisire in tempi relativamente brevi. La fortuna può arrivare più veloce di un colpo di cannone, ma può andarsene altrettanto in fretta. Ma la forma mentis, quella no. Per cambiare quella ci potrebbero volere decenni interi e forse non basterebbero.
Allora, siccome fortuna e mindset li puoi controllare fino ad un certo punto, l’unica chance che hai è quella di puntare sulla conoscenza. Io sono un professionista e non ti posso dire cagate per dovere deontologico. Non ti posso illudere. Credere nei miracoli, come fa l’italiano medio che aspetta di vedere se si scioglie o meno il sangue di San Gennaro, è da incorreggibili coglioni senza cervello. Le persone sono quello che sono e non le cambi con un videocorso da mille euro.
Se vuoi cambiare, se vuoi migliorare ci vuole tempo e devi frequentare persone di successo. Il bar, lascialo ai poveracci frustrati. Frequenta gente di cultura, persone che nella vita hanno fatto grandi cose. E poi imita quello che fanno, copia le loro abitudini e per quanto è possibile il loro modo di pensare. Questo è un primo importante passo per uscire dalla merda in cui ti trovi.
Ma frequentare i poveracci di sempre, lamentarti ogni giorno delle stesse maledette cose e incolpare il mondo e gli altri per i tuoi guai non ti porterà mai da nessuna parte. O meglio, ti porterà ad ottenere ciò che hai già. E se oggi non hai un bel cazzo di niente, domani avrai ancora un bel cazzo di niente.
Se vuoi cambiare, fallo per davvero. Alza il culo e non cercare scorciatoie. Magari sei ancora in tempo per uscire dalla tua schifosissima cloaca. O forse è troppo tardi. Chissà!
Ma come ripetono i saggi ubriaconi del bar: finché c’è vita c’è speranza, la Mercedes è sempre una signora macchina e al sole fa caldo, ma all’ombra è un po’ più freschetto. Viviamo nel paese dei proverbi e dei luoghi comuni sbagliati. Combatti l’automa che è in te. E’ proprio lui che ti tira ogni giorno sempre più a fondo.
Buona nuotata fognesca a tutti
Vittorio
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