Nell’essere umano coesistono due impulsi contrastanti. Il primo che spinge verso l’ordine e la forma ed il secondo verso l’affermazione degli istinti ancestrali e vitali. Queste due carattristiche portano l’uomo a comportarsi in maniere molto diverse a seconda dei contesti.
Ti faccio un esempio. Carlo è un impiegato che lavora otto ore al giorno, sta nel traffico altre tre ed all’apparenza è la personificazione della disciplina e dell’autocontrollo. D’altra parte i suoi colleghi non sanno che quando non lavora si fa le canne, è un ultrà e si sbronza nel centri sociali.
Carlo è per caso affetto da personalità multiple? No, tutt’altro. Carlo è il classico esempio di persona repressa dal lavoro e dalla struttura della propria vita, e cerca uno sfogo potente nei pochi momenti liberi che può dedicare a se stesso.
Questo esempio potrebbe essere copiato e incollato sulla vita di molti, anzi della maggior parte. Una vita equilibrata non ha bisogno di estremi. Utilizzando la terminologia introdotta da Nietzsche nella “Nascita della tragedia” possiamo dire che apollineo (la forma) e il dionisiaco (la vitalità) hanno perduto nel mondo occidentale il loro equilibrio lasciando spazio a una qualità della vita molto scadente.
Quest’anno sono stato a festeggiare il capodanno nel nord Europa. Ti dico la verità, a me, del capidanno, non me ne frega nulla. Per quanto mi riguarda è un giorno come un altro, una banale convenzione. D’altra parte il capodanno può essere un ottimo pretesto per inventarsi una vacanza da qualche parte.
Il capodanno bolognese è come Bagdad sotto i bombardamenti. In Italia la gente non vede l’ora di avere uno spiraglio di libertà per tirare fuori tutto quello che durante la propria vita lavorativa non può sfogare. L’italiano medio durante le festività, allo stadio e in discoteca diventa un vero idiota.
Nel nord Europa tutto è più moderato, più sereno e tranquillo. Si festeggia ma con moderazione. Vige una istintività controllata. In questi casi apollineo e dionisiaco sono perfettamente equilibrati.
Bada bene, non ti sto dicendo che l’italiano è peggio di un nord europeo. Ti dico soltanto che in certe situazioni l’italiano si trasforma in un animale, quando magari un tedesco riesce a divertirsi anche di più senza la necessità di farsi saltare in aria le mani con un fuoco d’artificio artigianale.
Le nostre repressioni, gli istinti a cui non riusciamo dare voce nella quotidianità, rischiano di diventare nostri nemici nel momento in cui ci mettiamo ad operare davanti a un grafico. Il trader di successo è una persona in cui apollineo e dionisiaco si trovano in perfetta armonia. Nessuno dei due prevale sull’altro, e si crea quell’equilibrio privo di eccessi che giace alla radice della psicologia del trader di successo.
Durante il REVOLUTION DAY imparerai la tecnica segreta che mi ha permesso di essere un trader di successo. Tale tecnica ti permetterà di operare sui mercati con la stessa tranquillità con cui bevi un bicchiere di vino in compagnia, con la stessa agiatezza con cui fai una passeggiata in una tiepida mattina di primavera inoltrata.
Il 14 marzo 2016 sarà una data che non dimenticherai facilmente. Sarà il giorno a partire dal quale darai una svolta decisiva alla tua vita. Il giorno che ti permetterà di acquisire le informazioni tenute segrete dagli squali della borsa da centinaia di anni. L’evento in cui acquisirai gli strumenti per costruirti una nuova vita a tua immagine e somiglianza. Potrai lavorare con enormi profitti come, dove e quando vuoi senza avere padroni, in totale libertà e solo quando vuoi tu.
Ci sono treni che passano una sola volta nella vita. Sarai abbastanza veloce e determinato per prendere il tuo?
Buona giornata
Sprappi
Ciao Vittorio ben tornato e buon 2016 a te e famiglia.
Spero che tu stia bene e quello che dici riferito specilamente alle vacanze di capodanno e’ la sacrosanta verita’.
io abito in una zona turistica vicino a ponte di legno e non ti dico cosa la gente era disposta a pagare per un bilocale da dormirci in 13 per i 3 gg giorni di capodanno si parla di oltre 2000 euro. per poi vederli a scoppiare i botti e rischiare di ustionarsi e ubriacarsi nei locali dove uno spriz lo pagavi 8 euro.
questa e’ esattamente la societa’ che descrivi nell’articolo, classici impiegati modello che poi sbocciano e vogliono apparire e non esser meno alla societa’ che ci impone il capitalismo.
la vera liberta’ e quella che tu vuoi trasmettere ai tuoi allievi.
Buon anno di nuovo e speriamo di vedere presto i tuoi articoli di operativita’ sul dax.
ciao mitico un abbraccio leonardo
Caro Leonardo, ben ritrovato a te e buon anno nuovo. La nostra forza è che siamo diversi dalla massa di pecoroni repressi. Noi pensiamo con la nostra testa. Su di noi le balle del capitalismo e dei tg non attecchiscono.
Buona serata caro
Vittorio