Biografie di Trader – Chi è Vittorio Sprappi?

Sono un individualista, uno di quelli a cui non sono mai piaciute le manifestazioni e le feste di compleanno. Sono un individualista, uno di quelli che non si commuove davanti agli occhi di un assassino in fin di vita. Sono un individualista, non certo per egoismo, ma perché credo che la cosa più importante sia la libertà dell’individuo e non il progresso di una nazione.

Se dovessi stilare una autobiografia inizierei con le frasi che hai appena letto sopra. Sin da quando ero bambino la mia psicologia mi ha predisposto alla riflessione profonda. Nonostante oggi mi ritenga una persona estroversa, fino ai miei vent’anni sono stato un tipo chiuso, di quelli che preferisci schivare se incontri nel corridoio di scuola.

Di quel tempo mi sono rimasti il cinismo e la lettura semplice della vita. Non mi piacciono le grandi adunate, i comizi, miti e mitomani, idealisti e non mi piace neppure la democrazia. Non trovo giusto che il mio voto valga come quello di un qualsiasi imbecille preso a caso.

Ormai sono fuori da tutto, fuori dalla società, fuori dalle dinamiche che opprimono le masse. Ho 30 anni e due lauree. Albert Einstein disse: “Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana. Ma non sono sicuro della prima”. Io la penso esattamente come lui. Sono fortemente convinto che la maggior parte degli uomini sia così idiota da non meritarsi neppure la proprietà di “essere umano”.

Le persone non sono cattive, ma hanno bisogno di darsi una svegliata. L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. Questa è la più grande cazzata che io abbia mai letto. Non solo viviamo in un paese in cui ogni giorno la politica ci dimostra che la democrazia non esiste, ma anche che il lavoro come viene inteso dalle istituzioni è poco più che schiavitù.

Per onestà intellettuale io la leggo così: L’Italia è una repubblica partitocratica fondata sul lavoro dei fessi e dei poveracci. Lo sappiamo tutti molto bene, nel nostro paese la meritocrazia non esiste. Chi va avanti lo fa o perché è raccomandato o perché è più furbo degli altri. Questo è il motivo per cui anche se esci dall’Università col massimo dei voti non è detto che riuscirai a farti strada.

E poi, là fuori, è una lotta quotidiana. La coperta (il denaro) è troppo corta (è troppo poco) per garantire la ricchezza e il benessere di tutti, e anche se non lo fosse le multinazionali succhierebbero sostanze dal sistema fino a prosciugare fino all’ultima goccia l’eguaglianza dei popoli.

Per tutti questi motivi, perché non ho alcun tipo di ideale o valore collettivi, perché sono disilluso dal fatto che l’uomo abbia le energie psicologiche per emancipare la società dallo stato di miseria in cui si trova, sono individualista.

Le tecniche che uso nella vita e nel trading non sono che una conseguenza della mia filosofia. Finché penserai che la ricchezza è una cosa brutta, finché ti metterai a gridare “terrorismo!” davanti ad una strage costruita a tavolino, finché ti piacerà metterti in fila come un caprone per comprare un nuovo smartphone, allora sarai destinato a vivere una vita misera, malsana e cadenzata dalle abitudini dello schiavo.

Vivo così perché non voglio stare in catene. Non voglio fare mutui per la prima casa, non voglio essere una pedina nelle mani della specie, non posso permettere a nessuna opinione di modificare la mia condotta e i miei obiettivi.

Vittorio Sprappi è nemico di ogni forma di ignoranza.

Vittorio Sprappi ama i suoi cari e i suoi allievi, e non vuole che siano schiavi in nessun modo.

Se vuoi diventare una persona libera come me, se anche tu vuoi staccare la spina da tutto quello con cui ti hanno imbottito la testa da quando eri neonato, scrivimi a trading.assistenza@gmai.com o se preferisci il contatto diretto chiamami al 328.6075931.

C’è posto ancora per pochissimi nella meravigliosa isola di libertà e ricchezza del REVOLUTION DAY.

Buona giornata

Sprappi

Il Segreto dei Market Movers

 

12 thoughts on “Biografie di Trader – Chi è Vittorio Sprappi?

    • Esatto Fabrizio, ci raccontano da sempre in sacco di balle. Adesso è arrivato il momento di riprenderci tutto, e con gli interessi.

  1. Giovanni Prezzolini, giornalista scrittore ed editore italiano di vecchia memoria scrisse nel 1921 nel suo ” Codice della vita italiana” :
    L’Italia è un paese fondamentalmente costituito da furbi e da fessi. I furbi comandano, arricchiscono, sbagliano, perdono, mandano allo sbaraglio i fessi. I fessi combattono, lavorano, accettano, lottano, sono persino capaci di morire per la patria.
    Un paese dove “l’intelligente è un fesso anche lui”; dove “il furbo non usa mai parole chiare, e comanda non per la sua capacità ma per l’abilità di fingersi capace”;
    dove “i fessi hanno dei principi, i furbi soltanto dei fini”;
    dove “in generale il fesso è stupido, perché se non fosse stupido avrebbe cacciato via i furbi da parecchio tempo”;
    dove “ci sono i fessi intelligenti e colti che vorrebbero mandare via i furbi, ma non possono: primo, perché sono fessi; secondo, perché gli altri fessi sono stupidi e non li capiscono”;
    dove ” per andare avanti ci sono soltanto due sistemi: il primo è leccare i furbi; il secondo – che riesce meglio – consiste nel far loro paura; infatti, non c’è furbo che non abbia qualche marachella da nascondere, e non c’è furbo che non preferisca il quieto vivere alla lotta, e l’associazione con altri briganti alla guerra contro questi “.

    Mi sembra ancora attuale, non trovi?
    Auguri di Buone feste.
    Antonio A

    • Davvero molto attuale Antonio, peccato solo che non ci siano più giornalisti così acuti al giorno d’oggi.

      Buone feste anche a te
      Vittorio

  2. Grandissimo Vittorio sono contento che sei tornato ad illuminarci e stai dicendo parole santissime in questa societa’ di pecoroni e tecnologici che pensano di essere tutti eroi perche’ hanno l’ultimo iphone, samsung e via dicendo e magari hanno sacrificato dei risparmi per apparire e sono servi e non liberi.
    spero che in italia arrivi una rivoluzione contro la classe politica ma la vedo dura.
    comunque ti auguro buone feste a te e famiglia. con affetto leonardo.
    P.s: aspetto presto anche i tuoi articoli di operativita’ e psicologia.
    ciao tuo amico leo

    • Sono pienamente d’accordo con te caro Leonardo. Gli articoli di analisi riprenderanno a partire dall’11 gennaio 2016. Prima di allora verrà pubblicato unicamente un articolo inedito a settimana.

      Buona serata e buone feste anche a te e famiglia.
      Vittorio

  3. Articolo grandioso, applicabilissimo anche agli “usi e costumi” in Regno Unito; unica differenza i furbi fanno i furbi ( e sanno farlo ) con maggior stile, ma i fessi sono passibili della stessa identica sorte. Tanti auguri di buone feste Vittorio ed altrettanti auguri a tutti i lettori.
    Edoardo

    • Il sistema dell’occidente è un monopoli in cui chi vince non rispetta le regole. Sarebbe già molto se in borsa guadagnasse il 15%. Un obiettivo fin troppo socialista.

      Tanti auguri anche a te caro Edoardo.
      A presto
      Vittorio

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